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Le fortificazioni di Pompei

Scavi e Ricerche del PAP - Le fortificazioni di Pompei

Marco Fabbri (l’Università di Roma Tor Vergata)

Referente PAP Marialaura Iadanza

Dall’estate 2017 è stato avviato, presso la Torre XI (detta di Mercurio) un nuovo cantiere di scavo pertinente allo studio delle mura urbiche. Le recenti indagini effettuate hanno rivelato nuove informazioni sulle modalità costruttive e sulle diverse fasi edilizie dello straordinario palinsesto difensivo pompeiano. I risultati ottenuti in questa prima campagna di scavo possono essere così sintetizzati: lo scavo a ovest della Torre di Mercurio ha consentito di attribuire le due cortine murarie in opera quadrata e il camminamento compreso tra esse ad unica fase databile nella prima metà del IV sec. a.C. Sono stati inoltre messi in luce almeno quattro diversi piani di calpestio, tra i quali si segnala il battuto che conserva le tracce dei solchi attribuibili al passaggio di carri per il trasporto delle macchine belliche.

Il piano, databile agli inizi del I sec. a.C., è in relazione con il consistente rifacimento del sistema di fortificazione realizzato poco prima dell’assedio di Pompei, avvenuto nel 89 a.C. e attestato anche dalla costruzione delle 12 torri in opera incerta. Lo scavo nell’area del lato anteriore della Torre XI (rivolto verso l’esterno della città) ha confermato l’esistenza di una cinta muraria in blocchi di pappamonte, databile al primo quarto del VI sec. a.C., distinta da una seconda cinta in blocchi di calcare, genericamente attribuita all’età arcaica. Da una prima analisi dei materiali rinvenuti è possibile inquadrare questa seconda fase nella prima metà del V sec. a.C.. Un’acquisizione che, se confermata, potrebbe segnare una tappa fondamentale per la conoscenza della storia urbana di Pompei. Altrettanto interessante è la straordinaria sovrapposizione dei vari piani stradali pertinenti ad una via pomeriale che, creata in età arcaica, ha continuato ad esistere, fino all’eruzione del 79 d.C. Infine lo scavo nell’area del lato posteriore la Torre XI (rivolto verso la città) ha rilevato tracce di un asse viario datato alla prima metà del V sec. a.C., confermando l’ipotesi, avanzata da Amedeo Maiuri, circa l’esistenza di una porta urbica di età arcaica in corrispondenza della Torre IX.