L’edificio, affacciato su Via dell’Abbondanza, fu costruito pochi anni prima dell’eruzione e ospitava la sede di un’importante associazione di stampo militare, come indicato dalle rappresentazioni di trofei con armi alla base originariamente presenti sugli stipiti esterni. All'interno gli affiliati si riunivano per programmare le attività militari e i giochi che si sarebbero svolti nella Palestra Grande o nell'Anfiteatro. L’edificio è costituito da un ampio salone chiuso sulla via da una grande transenna lignea, che era stata ricostruita sulla base delle impronte lasciate nella cenere. All'interno, sugli incassi delle pareti, erano presenti scaffali dove erano esposte le armature e i trofei militari.

L’edificio è noto per il crollo verificatosi nel 2010 soprattutto a causa del dissesto idrogeologico, accentuato negli ultimi anni dai cambiamenti climatici. Il Parco Archeologico ha così avviato nel 2015 un grande progetto di restauro dell’edificio, che da simbolo dei “crolli” è diventato ora l’emblema del “rilancio” della città.

Data di scavo: 1915-1916.