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Pompeii Theatrum Mundi 2021

24 Giugno 2021 - 25 Luglio 2021

Pompeii Theatrum Mundi 2021

Al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei
tra il 24 giugno e il 25 luglio prossimi andranno in scena
cinque importanti prime nazionali per la quarta edizione della rassegna
POMPEII THEATRUM MUNDI
promossa dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale
con il Parco Archeologico di Pompei
in collaborazione con
Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival

Ritorna dal 24 giugno al 25 luglio prossimi al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, POMPEII THEATRUM MUNDI, la rassegna estiva del Teatro di Napoli - Teatro Nazionale.

Promossa dal Nazionale di Napoli con il Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival - Campania Teatro Festival, la rassegna propone al pubblico 5 prime teatrali con titoli inediti, adattamenti e riscritture di grande interesse.

«Vogliamo affrontare con “l’ottimismo della volontà” – dichiara il Presidente Filippo Patroni Griffi presentando la rassegna – la sfida della quarta edizione di Pompeii Theatrum Mundi... confidando che da giugno vi sia l’inizio di una nuova stagione per il nostro Paese che possa coincidere con la ripresa di tutte le attività in presenza».

Per il direttore Roberto Andò, che firma la sua prima edizione della rassegna nata nel 2017: «Mai come questa volta tornare a teatro segna un possibile ritorno alla vita... Mai come adesso il teatro è il luogo cui è delegata la possibilità di raccontare le mutazioni di cui non siamo ancora consapevoli, e Pompei è lì a testimoniare, emblematicamente, in ogni sua singola pietra, l’istante cruciale, il prima e il dopo della nostra storia di uomini».

L’appuntamento dunque è al Teatro Grande di Pompei dove, nel rispetto di tutti i presidi sanitari resi ancora più efficaci dal clima e dallo stare all’aperto opportunamente distanziati, giovedì 24 giugno apre la rassegna lo spettacolo Resurrexit Cassandra, testo di Ruggero Cappuccio, ideazione, regia, scenografia Jan Fabre che firma anche video e luci, musiche originali di Stef Camil Karlens, interpretato da Sonia Bergamasco.

Parole nuove per l’inascoltata sacerdotessa Cassandra. Una fuga visionaria nella profezia come smascheramento dell’eterno autoinganno umano. Repliche venerdì 25, sabato 26 giugno.

Giovedì 1 luglio – con repliche venerdì 2 e sabato 3 – il grande palcoscenico del teatro romano accoglierà lo spettacolo Il Purgatorio. La notte lava la mente, di Mario Luzi, con la regia di Federico Tiezzi, con Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Francesca Ciocchetti, Giovanni Franzoni, Francesca Gabucci, Leda Kreider, Sandro Lombardi, Annibale Pavone, Luca Tanganelli, Debora Zuin. Spettacolo realizzato per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri. A distanza di trent’anni dalla sua prima teatralizzazione del poema dantesco, ripartendo da un testo affidatogli da Mario Luzi, Federico Tiezzi si concentra qui sulla cantica dell’amicizia e dell’arte, il luogo in cui avviene la trasformazione del vissuto e del dolore in speranza.

Dopo l’Eracle di Euripide portato nel 2018, Emma Dante torna al Teatro Grande di Pompei con Pupo di zucchero, di cui firma testo, regia e costumi, in prima giovedì 8 luglio, con repliche venerdì 9 e sabato 10, interpretato da Tiebeu Marc-Henry Brissy Ghadout, Sandro Maria Campagna, Martina Caracappa, Federica Greco, Giuseppe Lino, Carmine Maringola, Valter Sarzi Sartori, Maria Sgro, Stephanie Taillandier, Nancy Trabona. Liberamente ispirato a Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile lo spettacolo racconta la storia di un vecchio che per sconfiggere la solitudine invita a cena, nella loro antica dimora, i defunti della famiglia. Nella notte fra l’uno e il due novembre, lascia le porte aperte per farli entrare.

Dopo il debutto a Pompei lo spettacolo andrà in scena al settantacinquesimo Festival di Avignone, in Francia.

Giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 luglio un’altra attesa prima quella di Quinta stagione, monologo drammatico di Franco Marcoaldi interpretato da Marco Baliani, su paesaggio sonoro di Mirto Baliani e paesaggio scenico firmato da Mimmo Paladino. «Portare la poesia in teatro è, da sempre, impresa ardua... Ma – dichiara Marco Baliani – il poeta ha chiamato la sua opera “monologo drammatico”, due termini che appartengono di diritto alla storia del teatro. Dunque la visione del poema è legata alla scena, o potrebbe esserlo...».

Grande chiusura dell’edizione 2021 di Pompeii Theatrum Mundi con il debutto in prima assoluta italiana de La cerisaie / Il giardino dei ciliegi, di Anton Cechov, con la regia del portoghese Tiago Rodrigues, con protagonista – per la prima volta in scena al Teatro Grande di Pompei – la grande Isabelle Huppert e Isabel Abreu, Tom Adjibi, Suzanne Aubert, Marcel Bozonnet, Océane Cairaty, Alex Descas, Adama Diop, David Geselson, Alison Valence e i musicisti Manuela Azevedo e Hélder Goncalves.

«Ho sempre pensato – scrive il regista portoghese nelle note – che Il giardino dei ciliegi trattasse della fine... Oggi posso affermare che è una commedia sul cambiamento travestita da commedia sulla fine... Il giardino dei ciliegi tratta dell’inesorabile forza del cambiamento».

Lo spettacolo approda alla rassegna di Pompei a ridosso del debutto mondiale al settantacinquesimo Festival di Avignone.

www. teatrodinapoli.it