Il Grande Progetto Pompei nasce da una azione del Governo italiano che, attraverso il decreto legge n. 34/2011 (art. 2), ha inteso rafforzare l’efficacia delle azioni e degli interventi di tutela nell’area archeologica di Pompei mediante la elaborazione di un Programma straordinario ed urgente di interventi conservativi, di prevenzione, manutenzione e restauro.

Con Decisione n. C (2012) 2154 del 29 marzo 2012 è finanziato quale Grande Progetto UE a valere su risorse del Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” FESR 2007-20013 (POIn). Con decisione n. C(2016) 1497 del 10 marzo 2016, inoltre, è stata accolta la richiesta del Governo Italiano, volta ad ottenere la c.d. fasizzazione, determinandone l’articolazione in due fasi.  La prima si è conclusa il 31 dicembre 2015 a valere – come anzidetto – su fondi FESR 2007 – 2013; la seconda terminerà il 31 dicembre 2018, è finanziata con risorse del PON “Cultura e Sviluppo” – FESR 2014 – 2020

Il Grande Progetto Pompei si avvale dell’Intesa Interistituzionale Legalità e Sicurezza del 20 Gennaio 2012  tra il Ministro della Coesione, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali,  il Ministro dell’Interno, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Presidente dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici per la sicurezza degli appalti,  con la firma del Protocollo di Legalità del 5 aprile 2012.

Queste le linee fondamentali del Grande Progetto Pompei, un intervento rilevante ed impegnativo da 105 milioni di euro tra fondi Fesr e nazionali, che mira alla riqualificazione del sito archeologico di Pompei entro dicembre 2015:

– la riduzione del rischio idrogeologico, con la messa in sicurezza dei terrapieni non scavati;

– la messa in sicurezza delle insulae;

– il consolidamento e restauro delle murature;

– il consolidamento e restauro delle superfici decorate;

– la protezione degli edifici dalle intemperie, con conseguente aumento delle aree visitabili;

– il potenziamento del sistema di videosorveglianza.

Il progetto è sostenuto e accompagnato da un adeguato piano di studio scientifico e tecnico finalizzato alle diagnosi, all’approfondimento della conoscenza scientifica e all’ indirizzamento delle scelte operative.