Tra le località archeologiche vesuviane, seppellite a seguito della drammatica eruzione del 79 d.C., Oplontis è probabilmente quella che offre le più significative testimonianze monumentali del suburbio pompeiano.
L’insieme degli edifici di età romana rinvenuti, a cominciare dall’epoca borbonica, nella moderna città di Torre Annunziata, è riferibile ad un vero e proprio centro urbano periferico, sottoposto alla giurisdizione amministrativa di Pompei.
Ciò che caratterizza Oplontis è la presenza di due monumentali edifici di diversa destinazione: la villa A (cd. villa di Poppea), un grandioso e lussuoso complesso a carattere residenziale e la villa B (di L. Crassius Tertius), attualmente non aperta al pubblico, corrispondente ad un’azienda la cui attività era incentrata sulla lavorazione di prodotti della terra, in particolare vino e olio.

Direttore del sito di Oplontis:

Arianna Spinosa