Le indagini effettuate nella Casa del Bracciale d’Oro hanno confermato le fasi di utilizzo e decorazione degli ambienti intorno al giardino, datandoli tra la piena età augustea (corrispondente all’occupazione e superamento della linea esterna delle mura) e quella flavia (cui va riferita l’ultima decorazione pittorica degli ambienti circostanti).
Le stratigrafie più antiche risalgono ai primi decenni del I secolo a.C. ed attestano un’attività di fruizione di questo tratto esterno alle mura in relazione all’uso della Porta Occidentalis e dell’area santuariale extra moenia dedicato ad una divinità femminile (Minerva Italica).
I saggi nell’area del giardino della Casa di Maius Castricius sono stati posizionati ortogonalmente alla cortina difensiva allo scopo di indagare fasi di utilizzo di questo tratto esterno alla città caratterizzato soprattutto dallo sfruttamento delle pendenze per lo smaltimento delle acque meteoriche provenienti dall’interno della città.
I primi dati di scavo hanno confermato le fasi di utilizzo di questo tratto tra il IV secolo a.C. e il 79 d.C.