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L’atelier delle Lucerne (I, 20, 2-3)

Laetitia Cavassa (Aix Marseille Univ.)

referente PAP Luana Toniolo

Il secondo atelier di vasaio attestato a Pompei in funzione durante il 79 d.C. si trova in città, a poca distanza da porta Nocera, e si compone di due fornaci e una vasca di decantazione. Sono stati rinvenuti lucerne, matrici per lucerne e più di un centinaio di vasi (frittili) realizzati al tornio.

L’atelier è composto di quattro stanze per una superficie totale di circa 100 metri quadrati. Le fornaci sono di due tipi. La più piccola è circolare con il piano di cottura mantenuto da un pilastro centrale, mentre la grande fornace è a camera verticale, di forma quadrangolare con un piano di cottura mantenuto da archi di sostegno. È stato messo in luce anche un tornio di vasaio, composto da un frammento di anfora italica inserito nel suolo, che crea una cavità, al centro della quale è stata individuata, in negativo, l’asse del tornio sul quale era fissata la ruota.