Gli scavi hanno messo in luce quattro tombe. La più monumentale, quella del magistrato Caius Vestorius Priscus databile al 75-76 d.C., riproduce un modello architettonico tipico dell’età imperiale caratterizzato da un podio sormontato da un altare con raffigurazioni simboliche legate all'oltretomba. Qui la ricca decorazione ad affresco e a stucchi raffigura il defunto nell'atto di svolgere le sue funzioni pubbliche, oltre ad una scena domestica con una mensa sulla quale è esposto il vasellame d’argento, a un banchetto sul Nilo, a una lotta tra gladiatori, a una scena di caccia e nature morte. Questi soggetti possono essere interpretati sia in relazione alla vita del defunto e ad azioni da lui compiute, che come rappresentazioni simboliche legate alla sfera funeraria. Una tomba a sedile semicircolare era intitolata ad ArelliaTertullia; a nord di questa vi è una colonna funeraria in tufo per un’altra donna, Septumia. L’ultima tomba, a recinto, è delimitata da cippi in lava ed è dedicata a Marcus Veius Marcellus.

Data di scavo: 1907-1910.