Villa di Diomede
Hélène Dessales (Ecole normale supérieure– AOROC).
referente PAP Marialaura Iadanza
Dal 2012, la Villa di Diomede si trova al centro da un progetto di ricerca pluridisciplinare, che associa una lettura archeologica e storiografica dell’edificio, mediante nuove tecniche di rilievo e metodologie tridimensionali. In una prima fase, l’équipe ha prodotto un modello fotogrammetrico in 3D di alta precisione, ottenuto da fotografie numeriche realizzate con delle tecniche tradizionali e dall’uso di un drone, al fine di poter comprendere l’intero complesso della villa, estesa su più di 3800 m2.
In una seconda fase, la documentazione storica relativa alla villa è stata inserita in questo modello, che, in tal modo, l’ha fatta “vivere” nella proiezione del 3D. In una terza fase, lo stesso modello fotogrammetrico è stato utilizzato per integrare i risultati dello studio archeologico e ingegneristico (tramite una collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II) ed elaborare un modello che ricostruisce integralmente le strutture e gli elevati, secondo le varie fasi costruttive della villa: sei grandi cantieri edili sono stati identificati, il primo databile alla metà dal II sec. a.C., l’ultimo consecutivo al terremoto del 62 d.C. Infine, si sta lavorando alla restituzione virtuale tridimensionale della villa nella sua fase del 79 d.C., che incrocia i tre modelli ottenuti. In tal modo, le metodologie 3D consentono di applicare diversi filtri semantici per l’interpretazione della Villa di Diomede nel corso del tempo.