La casa, con la sua articolazione in atrio e peristilio, è considerata il modello tipico della casa romana di età repubblicana. La sua facciata, distrutta dai bombardamenti anglo-americani del 1943, presentava il più imponente esempio di pubblicità murale del mondo antico, ricoperta come era di iscrizioni dipinte di colore nero che oggi si conservano in minima parte sul lato orientale.

Le iscrizioni ci hanno fornito un quadro vivace della vita quotidiana della città con numerosissimi programmi elettorali e annunci dei giochi che si sarebbero svolti nell’anfiteatro. Il giardino che si sviluppa nella parte finale della casa ospita un triclinio estivo con una vivace decorazione parietale a riquadri colorati coperto da una pergola sostenuta da quattro colonne.

La casa apparteneva ai Trebii, una delle famiglie più potenti della città prima della conquista romana e di nuovo in primo piano negli ultimi anni precedenti l’eruzione.

Data di scavo: 1913; 1915-1918.