Questa casa, che si apre su Via dell'Abbondanza, è stata aperta al pubblico per la prima volta nel 2016 dopo i grandi lavori di messa in sicurezza di tutta l’area della Regio VIII. La casa deve il suo nome al raffinatissimo mosaico che decora l’entrata e che rappresenta un cinghiale assalito dai cani. Questo tema, comune anche in altre case pompeiane, aveva la funzione di allontanare dalla casa gli spiriti maligni. Il grande atrio è decorato da un tappeto di mosaici di età imperiale circondati da un motivo che raffigura le mura della città con le sue porte e le torri.
Sul fondo si apre un grande giardino dove è stata realizzata una esedra che riproduce in scala minore quella di Alessandro nella Casa del Fauno.
Data di scavo: 1809, 1819, 1826, 1837.