Il Comitium, è posto nell’angolo sud-est della piazza del Foro. Costruito nel corso del II sec. a.C., era in origine la sede del seggio elettorale, divenne poi il luogo destinato allo spoglio delle schede elettorali e alla proclamazione dei nuovi magistrati eletti (Diribitorium), mentre la piazza del Foro divenne l’area per l’espletamento del voto.
L’importanza di questo edificio per la vita politica cittadina è suggerita anche dai numerosi manifesti elettorali che coprivano i pilastri dell’ingresso su Via dell’Abbondanza e dalla tribuna sul lato meridionale.
Sul lato sud della piazza si susseguono, da ovest verso est, tre edifici sede dell’amministrazione pubblica: il Tabularium, un archivio dotato di un’intercapedine che lo isola dagli edifici vicini per scongiurare il pericolo di incendi; la Curia, cioè la sede del locale senato, con gli spazi per alloggiare gli scanni utilizzati durante le riunioni e l’Edificio dei Duoviri, i magistrati che governavano la città.
Tutti si affacciano su un portico che li collegava al Comitiume alla Basilica, costituendo in questo modo un gruppo di edifici legato alla vita civile della città.
Data di scavo: 1814; 1826.