(Insula 5, civico 9) La casa si sviluppa attorno a un atrio dal quale si accede direttamente a una serie di ambienti di soggiorno che si affacciano su un peristilio centrale. Tutti i vani erano decorati con affreschi molto semplici ed eseguiti in un’unica fase. Fa eccezione la stanza decorata con un paesaggio nilotico di notevole qualità e databile alla seconda metà del I secolo d.C., da cui la casa prende il nome. Nella scena sono rappresentati dei pigmei lungo le sponde del grande fiume che, nell'immaginario collettivo, era al tempo stesso il confine dell’esotico mondo egizio e il tramite verso territori più lontani.

Dal fiume popolato da anatre e piante di loto, affiorano isolette e lembi di terra collegati da pontili in legno, un pigmeo scuro dal grande fallo, trasporta due grandi ceste, vicino un piccolo tempio e su un pilastro la statua di Sobek, il dio coccodrillo.

Data di scavo: 1877