Aperta su Vicolo dei Balconi, la facciata esterna e l’ingresso sono abbelliti da un rivestimento in I stile pompeiano, in parte esposto nell’Antiquarium, un’imitazione in stucco di muri composti da filari di blocchi squadrati in pietra. La Casa prende nome dal raffinato mosaico pavimentale (emblemata) scoperto nella sua ala sinistra, con una rara raffigurazione del catasterismo del mitico Orione, ossia la trasformazione, per volere di Zeus, del cacciatore in una delle più affascinanti costellazioni celesti. La scena è connessa, per affinità compositive, a quella di un secondo mosaico lacunoso presente nel cubiculum diurno, sempre con Orione cacciatore di un mostro e di bestie, aiutatato da una farfalla, due opere che evidenziano l’elevato livello culturale dei proprietari.
La dimora, già intercettata negli scavi ottocenteschi, presenta uno spazioso atrio centrale, sul quale si aprono diverse stanze con decorazioni in I stile e accurati mosaici pavimentali. Proprio per queste associazioni decorative, la casa mostra un evidente stile retrò per la sua epoca, con riquadri e cornici in stucco del più antico stile pompeiano al posto di più aggiornati cicli pittorici di IV stile.
Data di scavo: 2018-2020.