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Storie di confini. L’Insula I 17 e il suo contesto

Indagare le microstorie della dialettica fra spazi pubblici e proprietà private di una città antica, in un sito che ne ha conservato tutte o quasi le tracce del quotidiano, Pompei, è l’obiettivo del progetto di ricerca che dal 2019 l’Università di Bologna, in continuità con il lavoro svolto sull’Insula IX 8 (1998-2017) (Coralini 2017), ha dedicato all’Insula I 17 (Coralini 2022). Esplorato solo parzialmente negli anni 1958- 1959 e sostanzialmente inedito, eccezion fatta per le schede delle singole unità edilizie in Pompei. Pitture e Mosaici (PPM), l’isolato è stato scelto quale caso di studio in ragione della sua posizione nell’organismo urbano e delle sue peculiarità architettoniche. Da un lato, infatti, appartiene ad un settore – il quadrante sud-orientale, caratterizzato da una griglia viaria regolare oltre che da un edificato più rarefatto e da una forte presenza degli spazi verdi – il cui ruolo nelle prime fasi di vita della città attende ancora di essere chiarito. Dall’altro, offre uno dei due soli casi noti a Pompei di peristilio ad arcate, nella Casa degli Archi, I 17, 4 (Simelius 2022, p. 148 e p. 167; Bruni 2023, pp. 87-88; figg. 1-2).

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