Nei suoi aspetti generali l’intervento consiste nell’ampliamento delle conoscenze della cd. Villa di Poppea ad Oplontis, riportata alla luce dopo oltre un ventennio di scavi a partire dal 1964 (Clarke, Muntasser 2014) e indagata a più riprese negli anni successivi (Thomas, Clarke 2007; Thomas, Clarke 2009). Il progetto, curato dai funzionari del Parco, nasceva dalla necessità di chiarire aspetti relativi allo sviluppo del lato occidentale della villa e di risolvere criticità conservative legate alle strutture di copertura deteriorate o oggetto di continui interventi di manutenzione. Il nucleo principale del progetto consisteva nella completa liberazione del famoso Salone dei Pavoni, di cui si è scoperta interamente solo la grande parete affrescata orientale e che conservava traccia della decorazione dell’altra parete affrescata con pannello rosso attraverso uno squarcio nelle stratigrafie lasciate a vista, sopra un rinforzo in muratura di tufo della parte più bassa. L’iniziativa inoltre si inseriva nella rinnovata sinergia di politiche di tutela e valorizzazione delle risorse culturali, tuttora in corso, tra il Parco Archeologico di Pompei e il Comune di Torre Annunziata, concretizzata attraverso diverse attività, tra cui la Delibera Comunale del 03.10.2018 con cui il Comune ha sostenuto fin dall’inizio il progetto del Parco, disponendo la temporanea chiusura del tratto di strada tra via Regina Margherita e via G. Murat, in concomitanza con le attività di ricerca. Obiettivo prioritario del progetto è la conservazione e protezione della Villa di Poppea, mediante una strategia integrata che prevede sia il completamento e la valorizzazione dello scavo del quartiere di rappresentanza della villa, sia la messa in sicurezza delle strutture che potranno essere rimesse in luce.

Tra maschere e pavoni prime riflessioni sullo scavo del salone della Villa di Poppea ad Oplontis
Nel sito di Oplontis, nel cuore della Grande Pompei, è attualmente in corso una complessa campagna di scavo archeologico relativa al settore della villa di Poppea che corre sotto il tracciato di via dei Sepolcri, che divide l’area archeologica dall’area demaniale dello Spolettificio Militare. L’intervento denominato “Scavi di Oplontis. Scavo archeologico e restauro via dei Sepolcri – Torre Annunziata”, dopo un’articolata fase di progettazione e di coordinamento delle attività preliminari con tutti gli enti coinvolti, essendo il tracciato stradale una delle più importanti dorsali di sottoservizi della città moderna di Torre Annunziata, ha preso avvio nella sua fase operativa conseguendo i primi importati risultati nel corso dell’anno corrente.