Lunedì 25 gennaio alle ore 17.00 all’Auditorium degli scavi di Pompei si terrà la conferenza del Professor Mario Torelli dedicata al tema dei “Monumenti funerari a schola a Pompei”.
Un excursus sull’architettura funeraria dell’antica Roma, attraverso le necropoli e le tombe di Pompei. I monumenti funerari e la scelta della tipologia architettonica avevano un ruolo importante e rispondevano a esigenze di ordine ideologico, in quanto proiezione dell'immagine dell'individuo verso la collettività, segno tangibile dello status del defunto e della sua famiglia.
Le necropoli di Pompei erano disposte fuori delle mura della città, lungo le principali arterie che collegavano Pompei agli altri centri vicini: la cosiddetta via dei Sepolcri, che da Porta Ercolano giungeva agli insediamenti costieri, a Neapolis e a Cuma; la via Nucerina, che collegava Pompei a Nuceria; la via Stabiana, che conduceva a Stabia ; la via che, dipartendosi ad ovest di Porta Vesuvio, conduceva al suburbio Pagus Augusti Felix Suburbanus.
L’incontro farà seguito alla cerimonia di assegnazione al Prof. Torelli della cittadinanza onoraria di Pompei e del Premio internazionale di archeologia “Amedeo Maiuri”, in programma il 24 gennaio presso il Comune di Pompei - Palazzo Fusco (comunicato stampa della Città di Pompei), occasione per celebrare la figura di Amedeo Maiuri che con le sue scoperte e intuizioni fu precursore di un saldo legame tra le due realtà, la Pompei archeologica e la città moderna, alle quali lui stesso contribuì a dare lustro.
La conferenza sarà preceduta dalla proiezione del documentario “Le Voci di Pompei” realizzato nell’ambito del Piano della Comunicazione del Grande Progetto Pompei, che da appunto voce ai protagonisti del Grande Progetto Pompei, archeologi, architetti e addetti vari e alle loro attività di restauro a salvaguardia del sito. All’incontro saranno presenti anche il Direttore generale della Soprintendenza Pompei, Massimo Osanna e il Direttore generale del Grande Progetto Pompei, Giovanni Nistri.
MARIO TORELLI: archeologo classico, etruscologo, accademico dei Lincei, Professore Emerito di Archeologia e Storia dell'Arte greca e romana all'Università di Perugia, ha tenuto corsi presso diverse università europee, americane e canadesi, da Oxford a Bristol, Paris La Sorbonne, Ann Arbor e Princeton. Nel 2014 è stato vincitore del Premio Internazionale Balzan per l'archeologia classica. Premio consegnatogli direttamente dal presidente della Repubblica italiana: "Per il carattere profondamente innovatore dei suoi studi in tutti i principali ambiti della cultura antica, da quello greco a quello etrusco a quello romano, per la grande rilevanza delle sue sperimentazioni metodologiche e delle sue scoperte archeologiche, per l’originalità della sua opera..”