Questa locanda aperta lungo Via dell'Abbondanza, insieme a quella adiacente detta dell'Insegna di Africa, appartenevano ad uno stesso proprietario, generalmente identificato con Sotericus, il cui nome compare nelle iscrizioni elettorali della facciata. Entrambe le cauponae furono ricavate nell'ultima fase edilizia della città a spese di precedenti abitazioni.
La Caupona è detta anche dell'Insegna di Roma per la raffigurazione in facciata di un busto femminile di divinità armata, identificata con la Dea Roma, oggi perduto; è invece ancora visibile sullo stipite di un vano interno la realistica rappresentazione di un cane da guardia. Molto raffinata è la decorazione del bancone di mescita.
L'ingresso della seconda Caupona è decorato da un altro busto di divinità femminile in cui si è riconosciuta la personificazione dell'Africa per la presenza di un copricapo con muso di elefante. Sullo stipite opposto è inserita una nicchia contenente una pietra lavica emessa da un'eruzione preistorica ed esposta con finalità scaramantiche.
Data di scavo: 1914, 1953-1955