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Pistoletto a Pompei
14 Marzo 2017
14 marzo – Giornata nazionale del paesaggio Pompeii’s re–birth.
Il terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto agli scavi di Pompei
Una grande festa e un flash-mob nella Palestra Grande di Pompei Scavi dove è stato realizzato con Michelangelo Pistoletto un Terzo Paradiso ispirato alla rinascita che Pompei sta vivendo.
La rinascita di Pompei nel segno di Pistoletto e del suo Terzo Paradiso. Il simbolo del Terzo Paradiso è la riconfigurazione del segno matematico dell’infinito ed è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi opposti significano natura e artificio, l’anello centrale è la congiunzione dei due e rappresenta il grembo della rinascita.
Il segno del maestro ha generato, il 14 Marzo, un’azione collettiva che racconta il passato, il futuro e il presente di Pompei: la rinascita di del sito che è oggi sotto gli occhi di tutti.
L’installazione, che è stata realizzata in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, iniziativa del Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo il 14 marzo 2017, per celebrare il paesaggio e la sua memoria storica quale valore identitario del paese, resterà visibile nella Palestra grande fino al mese di luglio.
Un grande evento che ha coinvolto i visitatori del sito, studenti delle scuole e personale della Soprintendenza nella realizzazione interattiva di questa grande oper-azione che unisce passato, presente e futuro, anche attraverso l’utilizzo di materiali simbolici diversi.
L’artista ha incontrato il pubblico e la stampa raccontando il significato della sua opera e il suo riproporsi continuo in luoghi e contesti sempre differenti. Erano presenti il Direttore Generale Soprintendenza Pompei Massimo Osanna, Fortunato D’amico di CittàdellArte-Fondazione Pistoletto, Paolo Mighetto, curatore per la Soprintendenza Pompei della performance e Gianluca De Marchi di URBAN VISION, main sponsor dell’evento.
Pistoletto scrive nel 2003 il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna il simbolo, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Il grande disegno dei cerchi si ispira al Teorema della Trinamica, ovvero la dinamica del numero 3. La combinazione di due unità che danno vita a una terza unità distinta e inedita. Dunque il 3 come rinascita che avviene per combinazione fortuita, o voluta, fra due soggetti.
A Pompei il Terzo Paradiso si integra e si realizza con tutti quei materiali che hanno contribuito a costruirla nel passato e continuano a trasformarla nel presente e per il futuro. E dunque lapilli, pomici, blocchi di tufo, scarti ceramici, residui di gesso dei calchi come fossili della civiltà perduta ma anche materiali di cantiere, attrezzi degli archeologi usati per salvaguardare la storia del sito e dell’umanità, la ruota di un mulino ad acqua, nel cerchio del passato. Antenne wi-fi, i braccialetti elettronici Con Te, un computer, a simboleggiare il futuro, con la sua tecnologia. Il cerchio centrale è la nuova vita del Sito che si rigenera continuamente tra il passato e il futuro e dove la natura riprende il suo ruolo, con le piante, le erbe e i fiori un tempo coltivati a Pompei e di cui gli studiosi hanno ritrovato i semi tra le ceneri. Si genera un’armonia che l’uomo ritrova solo attraverso la ricerca di un rapporto equilibrato con l’ambiente.
Grandi casse di legno da scavo, “i mattoni” di Pompei, posti su una superficie specchiante conterranno i vari materiali che saranno disposti dai partecipanti nel corso del grande evento. La superficie specchiante metaforicamente riflette il cielo sotto il quale si svolge la vita dell’umanità, con le sue gioie i suoi progressi, i suoi drammi, e potenzialmente si presta ad osservata dalle stazioni orbitanti nello spazio.
L’evento è stato realizzato dalla Soprintendenza Speciale Pompei con CittàdellArte-Fondazione Pistoletto, con il contributo di URBAN VISION main sponsor dell’evento e la collaborazione di Edilcostruzioni, ALSA Pompei, ISI, L&scape, Eidos, RP Rosario Petrucci, DG Scavi, IOTA Restauro, TMSTecno, Zi Caterina, Villa dei Cesari.