A Nord della villa corre una piccola strada campestre, da identificare con la c.d. via superior, una ramificazione della via per Ercolano. Sull’altro lato della strada, al di sotto dell’area di sedime della casa abusiva, sono stati intercettati resti di un ulteriore complesso, di cui finora si conoscono due muri e un criptoportico. In tutta l’area è stata documentata la presenza di attività di scavo clandestino, sulle quali la Procura sta indagando.
Per decenni, il valore inestimabile della villa dei Misteri, situata fuori le mura dell’antica Pompei e famosa per i suoi affreschi a tema dionisiaco, è stato compromesso da costruzioni abusive: al di sopra della villa antica troneggiava una villetta costruita intorno a un antico rudere, mentre a fianco sorgeva il ristorante “Bacco e Arianna”, che si inseriva materialmente nel perimetro dell’area archeologica occupando un pezzo di terra nelle immediate vicinanze della dimora antica.
La situazione è cambiata profondamente nel 2023, quando, in virtù di un ulteriore protocollo d’intesa tra Procura e Parco che mira a contrastare l’abusivismo edilizio nella buffer zone intorno al sito UNESCO, sono stati abbattuti i due edifici per iniziare un’attività di ripristino della legalità e della pubblica fruizione. Contemporaneamente, si concludeva il lotto 1 di un intervento di restauro della villa che prevedeva l’illuminazione degli affreschi e il montaggio di tegole fotovoltaiche per produrre energie elettrica senza creare impatto visivo.
Nel caso della villetta soprastante l’edificio antico, sin da subito è stata programmata un’esplorazione archeologica, che ha confermato il sospetto dell’autorità inquirente: numerose le testimonianze dei tombaroli in tutta l’area e che aumentano man mano che lo scavo procede.
La direzione del Parco si impegna ora per trovare una copertura finanziaria per garantire l’esplorazione di tutta l’area, completando così l’opera di Amedeo Maiuri, che portò la villa alla luce dopo i primi scavi, per mani di privati, negli anni 1909-1910, e chiarendo la situazione a Nord della villa, dove pare sorgesse un altro edificio.
Referente topografico: P XX 4 99
Bibliografia: De Petra G., “Villa romana presso Pompei”, in NSc 1910, pp. 139-145. Maiuri A., La Villa dei Misteri, Roma 1931. Maiuri a., La Villa dei Misteri, Roma 1947. Espositi D., “Pompei Silla e la Villa dei Misteri”, in Zevi F., Moret J.M., Pelletier A., Villas, maisons, sanctuaires et tombeaux tardo-républicains: decouvertes et relectures récentes, Roma 2007, pp. 441-465.
Archivio: Con atto notarile datato 29 giugno 1908 Aurelio Item acquista il diritto di scavo e ricerca di antichità richiesto da Elisabetta Gargiulo, nel fondo a vigneto del di circa 37 are, sito nel Comune di Torre Annunziata, alla Contrada Civita (archivio PAP, AS 67).
Gruppo di lavoro direzione lavori:
ing. Vincenzo Calvanese (RUP)
arch. Crescenzo Mazzuoccolo (Direttore dei lavori e Coordinatore alla Sicurezza)
Dott. Antonino Russo (Supporto Direttore Lavori e Direttore Operativo per gli aspetti archeologici)
Geom. Raimondo Marrazzo (Supporto contabile al DL – ALES s.p.a)
Arch. Maria Carmela Lombardo (supporto tecnico al DL – ALES s.p.a)
Impresa esecutrice: Empire Building srl
Dott. Angelo Mazzocchi - Assistenza archeologica
Gruppo di lavoro progettazione: arch. Anna Onesti (RUP)
Arch. Paolo Mighetto (progettista architetto)
Ing. Vincenzo Calvanese (progettista strutture)
arch. Raffaele Martinelli, (progettista per le attività di rilievo e documentazione)
dott.ssa Luana Toniolo (progettista per gli aspetti archeologici)
geom. Nunzio Vitiello, supporto contabile
arch. Crescenzo Mazzuoccolo, supporto alla progettazione per gli aspetti architettonici