Il programma di ricerca riguarda lo studio e la valutazione di materiali costitutivi e l’integrità e la salvaguardia di beni archeologici selezionati del PAP; le identificazioni di cause di degrado; lo sviluppo di materiali per ridurne il degrado; il monitoraggio dello stato di conservazione di beni selezionati.
Il raggiungimento di questi obiettivi si realizzerà attraverso la realizzazione di progetti inerenti i seguenti punti:
- lo svolgimento di ricerche comuni,
- lo scambio di ricercatori e studenti;
- l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento;
- la disponibilità del materiale bibliografico e delle attrezzature scientifiche;
- la partecipazione comune a conferenze, simposi, congressi, corsi di approfondimento con comunicazioni scientifiche;
- lo scambio e il trasferimento di informazioni e materiali scientifici previo specifici accordi;
- la pubblicazione dei risultati ottenuti dal lavoro in cooperazione;
- la cooperazione attiva sui temi oggetto della presente Convenzione, sfruttando e mettendo a disposizione ogni altro mezzo che possa risultare utile al raggiungimento degli obiettivi comuni;
- la presentazione di domande di finanziamento congiunte su specifici progetti in risposta a bandi emanati da Enti ed Organismi pubblici e privati, nazionali ed internazionali (MIUR, Unione Europea, Regione etc), anche attraverso la partecipazione a Consorzi di Ricerca nazionali e internazionali.
Nell’ambito del programma scientifico il Dipartimento di Scienze Chimiche si impegna a svolgere indagini su materiali di varia natura selezionati e concordati di volta in volta, nei limiti e nel rispetto delle normative vigenti. In particolare si analizzeranno sia materiali organici (tra cui resine, pece, cere, residui rinvenuti all’interno di contenitori), che inorganici (tra cui reperti ceramici, metallici, sedimenti, intonaci) mediante analisi strumentali (tra cui GC-MS, ICP, NMR, Micro-IR. Micro-Raman) al fine di fornire dati per una più ampia conoscenza dei materiali costitutivi dei reperti.