Gli strumenti e il sistema di acquisizione dei dati sono stati messi a punto dai funzionari del Parco e nell’ambito di un Accordo Attuativo finalizzato al monitoraggio del Sito di Pompei, vengono testati dagli studenti grazie ad un’attività di survey dello stato di conservazione e schedatura conservativa, in questo caso della Domus della Caccia Antica, l’importante complesso archeologico già oggetto di studio e parte dei progetti di ricerca sviluppati a Pompei dall’Università di Torino e dal Centro Conservazione e Restauro (CCR) “La Venaria Reale”, a partire dal 2016.
Il coordinamento dell’attività e del sistema di acquisizione dati, che prevede anche voli mensili di un drone che fotografa l'intero sito dall'alto, è a cura del Parco archeologico di Pompei: ing. Vincenzo Calvanese (responsabile Ufficio Tecnico), ing. Alessandra Zambrano, dott. Antonino Russo e arch. Raffaele Martinelli, mentre gli interventi di manutenzione sono coordinati dall'arch. Arianna Spinosa sulla base di una programmazione annuale che si prevede essere sempre più accurata grazie ai dati acquisiti. Il progetto si avvale inoltre della collaborazione di un gruppo del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno, coordinato dal prof. Ing. Luigi Petti.
Gli studenti sono coordinati da Diego Elia (Dip. di Studi Storici, UniTO) e Daniele Castelli (Dip. di Scienze della Terra, UniTO), da Michela Cardinali (CCR-Laboratori di restauro e Scuola di Alta Formazione) e Arianna Scarcella (CCR-SAF), e sono coinvolti quotidianamente in momenti di confronto con i Funzionari del Parco Archeologico ed i diversi consulenti specialistici per l’analisi interdisciplinare dei manufatti e di condition reporting delle Domus.
L’attività didattica ha ricevuto il sostegno dell’Associazione Amici della Reggia e del Centro di Restauro “La Venaria Reale”.