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VIVAIO DELLA FLORA POMPEIANA ALLA CASA DI PANSA

Gli scavi ottocenteschi, che liberarono la grande residenza aff acciata su Via delle Terme, individuarono nel 1827 un grande giardino organizzato con lunghi letti di coltivazione di forma rettangolare. Nel settembre 1943 le bombe alleate colpirono il grande giardino e alla fi ne degli anni Cinquanta si avviarono i lavori di riordino con la formazione del primo vivaio per coltivare la Flora Pompeiana. Oggi il vivaio, dopo molti anni, viene riattivato e rigenerato con un progetto che, riadeguandolo ai mutamenti subiti in epoca contemporanea, rispetta sistematicamente ogni riferimento storico e archeologico.

Il restauro del vivaio è stato interpretato come il restauro di un giardino secondo norme e regole che utilizzano una base storico scientifica senza sfociare in eccessiva interpretazione e rivisitazione e senza escludere, tuttavia, una rivalutazione qualitativa del luogo. La riproposizione, quando possibile, di piccoli arredi o infrastrutture come le incannucciate e i covoni di Hedera helix su strutture di ferro, primi esempi di Ars topiaria ricavati dall’iconografi a pompeiana, si accompagnano alla riproduzione delle ollae pertusae, evidenziando il loro utilizzo pratico e che cosa questi vasi ci dicono sul design del giardino romano. Rari sono i casi di una riproduzione in serie e di riutilizzazione di un “reperto archeologico” a fini produttivi.