Portata alla luce a partire dalla seconda metà degli anni ’50 del 1900, l’osteria del Gladiatore è un luogo di ristoro che prende il nome convenzionale da una statuetta raffigurante un gladiatore qui rinvenuta; si tratta di un complesso costituito dall’unione di diverse case che in precedenza occupavano il settore meridionale dell’insula 20 e che sono state abbattute o ricostruite in seguito al terremoto che colpì l’antica città di Pompei nel 62 d.C.
La struttura si articola in più settori con diverse destinazioni d’uso: nella porzione settentrionale vi è un’area dedicata alla produzione del vino con una vigna, una cantina e un calcatorium per la pigiatura dell’uva. Dopo il terremoto il complesso si dotò di una piccola fornace per la produzione di lucerne vendute nell’adiacente bottega.