Dietro la scena del Teatro Grande si sviluppa un grande quadriportico circondato da 74 colonne doriche in tufo grigio di Nocera con la funzione di foyer, area dove gli spettatori potevano sostare durante gli intervalli degli spettacoli teatrali. Dopo il terremoto del 62 d.C. l’edificio cambiò funzione e divenne una caserma per i gladiatori, portando ad una riorganizzazione di alcune parti dell’edificio. Le stanze più importanti erano quelle sul lato orientale mentre le stanze al piano superiore erano forse gli appartamenti dell’impresario dei gladiatori.
All'interno di due casse di legno si rinvennero delle ricche armi usate nelle parate che precedevano i combattimenti e che ora sono conservate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Qui si rinvennero molte vittime, come quattro scheletri di schiavi posti ancora vicino ai ceppi e in una stanza 18 persone, tra cui una donna con un ricchissimo corredo di gioielli.
Data di scavo: 1766-1769; 1771; 1792-1795.