L’entrata principale su via dell’Abbondanza conduce in un ampio cortile. A sinistra si trova la piscina, mentre a destra un porticato dà accesso alla parte maschile articolata in apodyterium (spogliatoio), con adiacente frigidarium (per i bagni freddi), dal quale si accede al tepidarium (per i bagni di temperatura media) e poi al calidarium (per i bagni caldi). Il riscaldamento era assicurato da un sistema di tubazioni nelle pareti e doppi pavimenti che facevano circolare l’aria calda proveniente dalle fornaci e da bracieri mobili.
La parte femminile, a ridosso di quella maschile, era allo stesso modo articolata in apodyterium, tepidarium e calidarium, ma il tutto era più piccolo e privo delle ricche decorazioni che caratterizzano la parte maschile. Le donne entravano da una porta separata, sulla quale stava la scritta “Mulier” (donna), posta nell'angolo NO del cortile, che si apre su via del Lupanare.La separazione tra i due sessi era pratica normale nel mondo antico.
Le terme Stabiane, che risalgono al II secolo a.C., sono tra le più antiche che conosciamo nel mondo romano.
Data di scavo: 1853-1857; 1865.