Si affaccia sullo slargo che fa da incrocio tra il Vicolo delle Nozze d’Argento e il Vicolo dei Balconi. Il locale è occupato dal tipico bancone di mescita, dalla a forma a L, abbellito da un vivace dipinto che mostra sul lato principale l’immagine di Nereide su ippocampo davanti a delfini guizzanti, immersa in un tranquillo ambiente marino, divinità benigne alla vita degli uomini; sul lato minore, che piega verso l’esterno dell’ambiente, è invece una rappresentazione della stessa attività esercitata nel locale, con una figurina che si muove fra i diversi servizi del termpolio, una sorta di invitante insegna commerciale che doveva attirare l’attenzione dei passanti. Il ritrovamento di un gruppo di anfore depositate proprio davanti al bancone, esaltava ancor di più l’effetto di questa immagine di bottega. Il restante braccio del bancone è ornato da nature morte con rappresentazioni di animali, in parte macellati e venduti nello stesso locale. Frammenti ossei, pertinenti ad alcune specie animali raffigurate testimoniano la grande varietà di prodotti utilizzati per la preparazione delle pietanze, ritrovati proprio all’interno dei recipienti alloggiati nel bancone, quindi cibi destinati alla vendita, come le due anatre germane dipinte a testa in giù e il gallo, mentre il cane al guinzaglio è solo un monito sull’esempio del „Cave canem“.
Data di scavo: 2018-2020.