Se nella parte scavata di Pompei (che ammonta a due terzi dello spazio urbano antico) si contano 89 thermopolia, piccole osterie per la vendita di cibi caldi, ciò non vuol dire che i ricchi proprietari delle grandi case ad atrio andassero a pranzare fuori. Erano piuttosto i ceti bassi che frequentavano questi locali.
Passando per Pompei, si possono notare tantissime abitazioni e botteghe, inserite nelle grandi case, che si affacciano direttamente sulla strada, e che spesso consistono di un solo ambiente. Qui vivevano e lavoravano artigiani e commercianti, che spesso abitavano con le loro famiglie ai piani superiori. Raramente queste abitazioni dispongono di una cucina. Perciò si andava a mangiare fuori, in uno dei tanti thermopoliache offrivano cibi caldi pronti per servire.
Data di scavo: anni ’20 dell’Ottocento.