La casa, tra le più ricche e famose di Pompei, è posta sotto la protezione di Priapo dio della prosperità, dipinto a destra della porta, che simboleggia la prosperità economica dei proprietari, i fratelli AulusVettiusRestitutuse AulusVettius Conviva, liberti, divenuti ricchi grazie al commercio.

Nella ristrutturazione di età augustea (I sec. a.C.) viene cambiato l’aspetto della casa rispetto allo schema tradizionale che caratterizza altre abitazioni come quelle del Fauno e di Sallustio, eliminando anche il tablinum, per ottenere più spazio per il grande giardino, ricco di statue con zampilli d’acqua, che costituisce il perno della dimora. Le stanze più riccamente decorate si affacciano sul peristilio, tra queste il salone con il fregio di Amorini che svolgono le principali attività produttive dell’epoca, dalla vendita del vino alla pulitura delle vesti, dalla coltivazione dei fiori alla vendemmia, dall'oreficeria alla creazione di profumi.

Nella zona della cucina è il larario dipinto; nella stanza adiacente, decorata con una serie di quadretti erotici, svolgeva la sua attività la prostituta Eutychis, schiava che si offriva per due assi, come racconta un graffito all'ingresso della casa.

Data di scavo: 1894-1895.