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Pompei: il ruolo e l’uso del legno nell’insula VII 14. Dati dalle indagini archeologiche

A partire dal 2016, sulla base di un’apposita concessione ministeriale (DG 553nClass34.31.07/246.7 del 26 gennaio 2016, con relativi rinnovi), l’Università degli Studi di Genova è impegnata in un progetto di ricerca che interessa l’area delle botteghe dell’insula 14 della Regio VII (fig. 1). Si tratta di una zona piuttosto centrale nel tessuto urbano della città, allungata sul tratto di via dell’Abbondanza compreso tra le Terme Stabiane e il Foro. Come si evince dalla documentazione prodotta nei primi scavi, queste botteghe furono individuate nel corso del primo decennio del XIX secolo e furono, poi, scavate a più riprese nei due decenni successivi. Una mappa datata al 1 settembre 1810 mostra già in luce il tratto di via dell’Abbondanza prospiciente la strada, con la facciata dell’insula completamente esposta e il fronte di scavo solo leggermente arretrato rispetto ad essa. …leggi tutto

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Public Saunas in the Stabian Baths – A privilege of men

Since their excavation from 1853 to 1859, the Stabian Baths have always been intriguing and noteworthy, for both scholars and visitors. They have become even more fascinating and important with the completely unexpected discovery of two round rooms in the courtyard of the baths that were excavated in 2021 and 2023. These rooms can be identified as ancient saunas or sweat baths (laconica). The aim of this article is to present the evidence of these laconica and to assess their socio-cultural significance. Since both laconica had to be reburied at the end of the excavation campaigns, the millions of visitors who enter and cross the courtyard of the baths every year have no idea what lies beneath their feet. It is hoped that this article can change this and provide some insights into Pompeii’s multifaceted and fascinating (re)buried history and life. …leggi tutto

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Una nuova cultura della disabilità: Pompei apre al pubblico con disabilità intellettiva

La progettualità della guida Museo per Tutti di Pompei si è inserita all’interno di una visione nuova di accessibilità del parco archeologico che vede la città antica come un luogo di incontro inclusivo, dove si manifesta un continuo dialogo multidisciplinare e multilingue fondato sulla complessità e dove la diversità è un arricchimento reciproco tra il sito e le persone che lo frequentano. Il progetto di una guida in linguaggio facilitato “easy to read” (Cetorelli, Papi 2024), e in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), con pittogrammi e immagini, nasce da un’urgenza, maturata durante il periodo pandemico che ha comportato la chiusura dei luoghi della cultura. Un momento che ha segnato profondamente il ripensamento dei servizi museali in termini di fruizione di quei luoghi che per loro naturale propensione rappresentano nella vita delle persone uno spazio dove si esercita un benessere psicofisico e dove si esplica la forma più alta di bellezza come valore irrinunciabile. …leggi tutto

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Quando la Guerra di Troia non era ancora decisa. Il salone nero con affreschi di III stile nella Regio IX, insula 10 di Pompei

Lo scavo archeologico avviato nel 2023 nell’insula 10 della Regio IX a Pompei, necessario per la sistemazione dei fronti e per il miglioramento dell’assetto idrogeologico del pianoro, ha finora restituito due abitazioni, collegate tra di loro, che si affacciavano su via di Nola, le cui facciate furono già portate alla luce alla fine del ‘800 (Amoretti et al. 2023; Zuchtriegel et al. 2024). Si cominciano ora a intravedere le strutture poste alle spalle delle due case, che sembrano essere il risultato di divisioni delle unità proprietarie originarie, come quella che si legge nel tablino della casa con il panificio di Aulo Rustio Vero (IX, 10, 1). Il muro affrescato sul lato del tablino con un quadro che rappresenta “Achille a Sciro” in una composizione di IV stile, fiancheggia sul lato retrostante uno stretto corridoio privo di decorazione parietale. …leggi tutto

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Insula Meridionalis di Pompei – Bollettino 2024 n. 02

Il progetto di messa in sicurezza, consolidamento e restauro dell’Insula Meridionalis è stato avviato nel suo settore occidentale, interessando la fascia compresa tra il Tempio di Venere ed il complesso delle cd. terme del Sarno. Questo settore è caratterizzato da spazi occupati da edifici pubblici e privati, che si sviluppano a partire dall’area urbana a ridosso della viabilità interna e si espandono ben oltre il circuito murario, inglobandolo e sfruttandolo come base d’appoggio per il nuovo fronte degli edifici. Gli edifici, pertanto, si sviluppano su più livelli, con collegamenti verticali realizzati tramite rampe o scalinate. …leggi tutto

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Foto INSULA meridionalis

Insula Meridionalis di Pompei - Bollettino 2024 n. 01

Le pendici occidentali e meridionali del pianoro che, sopraelevato di circa 30-40 metri sulla pianura alluvionale del fiume Sarno, ospita l’insediamento di Pompei almeno dal VII sec. a.C., rappresentano con la loro estensione e i loro edifici disposti su più livelli una vera e propria, enorme, stratigrafia verticale che racconta tutte le fasi della storia del sito: dall’orlo del banco lavico modificato da attività estrattive della paleofalesia modellata dal moto ondoso di epoca preistorica agli insediamenti sporadici dell’Età del Ferro, alle cinte murarie costruite direttamente sull’orlo lavico; dalle imponenti sostruzioni edificate per reggere le aree di culto alla sommità del pianoro alla costruzione dei complessi termali e dei magazzini e granai e fino alle case su pendici (Hanghauser) che, occupando progressivamente l’area murata defunzionalizzata, si dispongono lungo il fronte delle Insulae per sfruttare scenograficamente il dislivello affacciato sul golfo di Napoli e sulla vallata del Sarno. …leggi tutto

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foto ejournal

I cantieri antichi di Pompei tra emergenza e ordinaria manutenzione: nuovi dati dall’Insula 10, Regio IX

Il piccolo quadro proveniente dalle terme della Villa San Marco a Stabiae che rappresenta una sequenza di vignette con operai impegnati in operazioni edili, è una delle rare e più vivide immagini che raffigurano un cantiere antico, in corso di esecuzione. Vi si mostrano tutte le fasi di preparazione dei blocchi litici: il taglio, la sgrossatura, la messa in opera, la preparazione della malta e la sua applicazione alla parete (Pompei 1748-1980, p. 98, 202; Miniero 1989, pp. 61-64). I recenti scavi dell’isolato 10 della Regio IX hanno riportato all’attenzione l’argomento, permettendo di verificare sul campo importanti aspetti legati ai tempi, ai materiali, agli strumenti ed ai processi tipici di un cantiere edile di ristrutturazione antico. Molti degli ambienti rimessi in luce hanno restituito, infatti, materiali e strumenti legati ai consistenti lavori di ristrutturazione che l’intero isolato stava subendo al momento dell’eruzione nel 79 d.C. …leggi tutto

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