Il Foro Civile rappresenta il centro della vita quotidiana della città, su di esso si affacciano tutti i principali edifici pubblici per l’amministrazione della città e della giustizia, per la gestione degli affari, per le attività commerciali, come i mercati, oltre ai principali luoghi di culto cittadino.
La piazza del Foro aveva in origine l’aspetto di una semplice area aperta di forma più o meno regolare, in terra battuta, sul cui lato occidentale si apriva il Santuario di Apollo mentre il lato orientale presentava una fila di botteghe. Il Foro venne profondamente modificato tra il III-II sec. a.C. quando la forma della piazza venne regolarizzata, circondata da portici e il fondo pavimentato in lastre di tufo. L’asse della piazza divenne la facciata del Tempio di Giove, posto in asse con il Vesuvio. All'inizio dell’età imperiale il Foro venne nuovamente pavimentato con lastre di travertino; alcune lastre, non più nella collocazione originaria, recano l’incavo per accogliere le lettere in bronzo appartenute a una grande iscrizione.
Gli scavi iniziati per volere di Maria Carolina Bonaparte fecero subito comprendere che l’area era stata esplorata e privata delle sue decorazioni già in antico.
Data di scavo: 1813.
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