Il prof. Osanna alla mostra “Gli Etruschi e il MANN”

Il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna questa mattina, 12 giugno 2020, partecipa con un saluto all'inaugurazione della mostra Gli Etruschi e il MANN al Museo Archeologico Nazionale di Napoli: "Tenevo a portare un saluto a tutti voi, per augurare con l’occasione di questa mostra, una buona ripresa delle attività del Mann, che come tutti i musei e luoghi di cultura hanno riaperto dopo mesi, con grande slancio e positività, come è evidente da questa giornata speciale. Questa mostra, che aveva avuto la sua prima tappa alla Palestra Grande di Pompei, e che si inserisce nel filone tematico di una serie di esposizioni dedicate per Pompei, ai rapporti con l’Egitto, la Grecia, l’Etruria e nel prossimo futuro con Roma, è di fatto il prosieguo di un percorso di ricerca che prende avvio da un programma - attivo ormai da diversi anni e articolato per progetti di scavo, studio e documentazione- volto ad indagare un territorio, quello campano, antico e multietnico, e come tale aperto alla contaminazione e ai cambiamenti, basi primarie per il progresso di una civiltà. In questo contesto Pompei, che indubbiamente nei primi secoli della sua vita fu uno dei poli strutturanti della regione, è diventata un paradigma per indagare la forma delle città arcaiche della Campania. Con questa seconda tappa al Mann, si amplia l’indagine su tutto il contesto campano, al fine di tracciare in possibili quadri o ridefinire contatti e corrispondenze che hanno costituito le fondamenta storiche di questa popolazione e la loro influenza. Un’occasione preziosa e interessante per approfondire la controversa e complessa questione dell’“Etruria campana” e dei rapporti e contaminazioni tra le élite campane etrusche, greche e indigene. L’esposizione, a suo modo, richiama questa capacità di integrazione e scambio che è proprio del Mediterraneo e della città di Napoli, e sancisce fortemente il legame storico tra il Parco Archeologico di Pompei e il Mann, che continua a rinnovarsi attraverso una collaborazione che sta dimostrando grande capacità di fare rete tra Istituzioni, per l’obiettivo comune della valorizzazione del patrimonio culturale e della migliore condivisione con il pubblico. Nell’ottica del prosieguo di questa efficace intesa, auguro un grande ritorno di pubblico in tutti i luoghi d’arte, in particolare a questa esposizione e a tutto il Museo, che da sempre è un polo nevralgico della cultura di questa città".