Il Parco Archeologico di Pompei è sottoposto a un controllo costante dello stato di conservazione, attraverso un sistema programmato di monitoraggio e manutenzione. Un team specializzato di archeologi, architetti, restauratori e operai, dedito prevalentemente a interventi di prevenzione e manutenzione ordinaria, supporta lo staff direttivo del Parco nelle attività d’ispezione e di programmazione, ed esegue azioni manutentive costanti e interventi tempestivi in situazioni d’urgenza. L’approccio multidisciplinare e il contatto quotidiano con le problematiche dei monumenti, consentono di affrontare in modo appropriato i processi di degrado attraverso continue attività di studio e controllo dei risultati. Le strategie di prevenzione puntano a dare priorità a tutti i possibili interventi indiretti di mitigazione del rischio ambientale o antropico (monitoraggi, verifica dei sistemi di allontanamento delle acque meteoriche, coperture stagionali delle pavimentazioni scoperte, controllo della pressione turistica, realizzazione di passerelle). Gli interventi di conservazione diretta delle murature e degli apparati decorativi vengono programmati sulla base dei monitoraggi e delle priorità (pericoli per i visitatori, rischio di perdita dell’integrità dei manufatti, decoro e fruizione del Parco). Gli interventi ordinari (pulitura, stabilizzazione e protezione di superfici murarie e decorate) vengono attuati sulla base di protocolli di manutenzione, nei quali viene definito il cronoprogramma delle operazioni necessarie per mantenere inalterate, il più a lungo possibile, le condizioni di conservazione. I vantaggi della manutenzione preventiva e programmata si comprendono con una visione a lungo termine, poiché solo attraverso un’azione di cura costante è possibile contrastare l’avanzamento del degrado e ridurre, nel tempo, il ricorso ai più invasivi e costosi interventi di restauro.