Chiude la rassegna “BOP. Beats of Pompeii” all’anfiteatro degli scavi
Oltre 30 mila presenze tra città antica e moderna
Si chiude con il concerto di De Gregori all’anfiteatro di Pompei la rassegna “BOP, Beats of Pompeii. Dove la musica è cultura”. 30mila spettatori per 10 concerti che hanno visto susseguirsi artisti internazionali e nazionali da John Legend a Russell Crowe, Ludovico Einaudi, Il Volo, Biagio Antonacci, i Pooh e Francesco De Gregori .
L’anfiteatro, punto di più diretta connessione tra la città antica e moderna, si è trasformato in un cuore pulsante di battiti che, attraverso la musica, ha reso questo luogo vivo. Da arena di cruenti giochi gladiatori di 2000 anni fa, l’anfiteatro è diventato simbolo di gioia e vitalità, di storia e cultura.
“Siamo felici di questo successo che è stato possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni e privati. – sottolinea il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel - Un ringraziamento in particolare va agli organizzatori della rassegna, Peppe Gomez e la Fastforward che hanno investito in questa rassegna, accolta con entusiasmo dal Ministero della Cultura e che ha ricevuto il supporto dal Comune di Pompei. L’area archeologica vogliamo che sia un tutt'uno con il territorio e iniziative del genere che coinvolgono un pubblico vasto e vario contribuiscono ad abbattere i confini tra il sito e la città, oltre a favorire la presenza di turisti che permangono nelle strutture ricettive.”