VILLA B – Apertura straordinaria 23 ottobre dalle 10:00 alle 12:30
Apertura straordinaria della Villa B ad Oplontis in occasione della Solenne processione della Madonna della Neve a Torre Annunziata
23 ottobre dalle 10,00 alle 12,30
Il 23 ottobre la cosiddetta Villa B o di Lucius Crassius Tertius di Oplontis, che affianca la maestosa e più nota Villa di Poppea, sarà aperta per visite straordinarie gratuite.
L'apertura, in occasione in occasione della Solenne processione della Madonna della Neve a Torre Annunziata, è frutto della collaborazione tra il Parco archeologico di Pompei e l'amministrazione comunale di Torre Annunziata, con il supporto delle associazioni del territorio ed ha lo scopo di estendere la conoscenza della Villa e a rafforzare il legame tra cultura, fede e territorio.
Le visite - dalle ore 10,00 alle ore 12,30 saranno a cura l'Archeoclub d'Italia aps-sede di Torre Annunziata "Mario Prosperi" in collaborazione col Gruppo Storico Oplontino. Non è richiesta prenotazione.
La Villa B o di Lucius Crassius Tertius è l’altro principale complesso di Oplontis, poco distante dalla lussuosa villa “di Poppea”.
L’edificio fu impiantato verso la fine del II secolo a.C. e successivamente ampliato. Si sviluppa intorno ad uno spazio centrale circondato da un colonnato su doppio ordine in tufo grigio, completamente ricostruito ricollocando in posto gli originari rocchi delle colonne e i relativi capitelli.
Più che una villa, in base ai materiali rinvenuti e alla funzione degli ambienti è probabile che si trattasse di un'azienda dedita alla lavorazione di prodotti agricoli e all'imbottigliamento e del commercio del vino, dotata di un quartiere residenziale al piano superiore.
All'interno del complesso, che risale alla fine del II sec. a.C., è stato rinvenuto un anello sigillo di Lucius Crassius Tertius, probabilmente il proprietario dell'edificio.
Il nucleo centrale della struttura è costituito da un porticato a due ordini di colonne doriche in tufo grigio di Nocera, intorno al quale si dispongono diversi ambienti di servizio e ad uso produttivo. Sul lato nord si estende una serie di abitazioni su due livelli, separate da una strada in terra battuta.
Nel periodo tra il 1984 e il 1991, gli scavi della cosiddetta Villa B di Oplontis si concentrarono nell’area orientata verso sud, dove si trovavano otto ambienti voltati affacciati su un portico colonnato, all’epoca rivolto verso il mare, di cui rimane visibile soltanto un breve tratto. I materiali scoperti al loro interno - contenitori di vario tipo e dimensione, suppellettili contenenti resti organici, pesi in marmo e terracotta, attrezzi ed oggetti in metallo, oltre ad una grande quantità di melograni inframezzati da strati di fieno – documentano che questi ambienti erano rimasti in uso come magazzini e luoghi di deposito fino al momento dell’eruzione del 79 d.C.
Uno di essi, l’ambiente 10, diventò la tomba di un gruppo di persone le quali, nel tentativo di sfuggire all'eruzione, cercarono riparo al suo interno. Alcuni degli individui avevano con sé oggetti preziosi quali gioielli, ornamenti in osso ed avorio, monete d’oro e d’argento, suppellettili in bronzo. La maggior parte degli oggetti preziosi fu trovata accanto ai corpi, evidentemente avvolti nelle vesti o racchiusi in appositi contenitori di cuoio, stoffa o corda, ma in altri casi si rinvennero direttamente indosso al proprietario.12:45