In questa prima Sala sono esposti reperti che aiutano a comprendere le caratteristiche principali dell’ambiente vesuviano in epoca romana e come l' uomo utilizzasse le risorse naturali di cui era ricco il territorio.
Essi, ancora, documentano quale fosse lo stato dei luoghi, la tipologia della flora e della fauna, in parte scomparse, del territorio vesuviano, la realtà agricola e pastorale e, più in generale, il modo di vivere delle popolazioni vesuviane di epoca antica ed il loro rapporto con l'ambiente.
Il mare e la costa Sono esposti reperti che documentano la pratica della pesca e l’utilizzo di specie botaniche che crescevano lungo la costa e lungo la foce del fiume Sarno. |
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Amo in bronzo con catena Rinvenuto insieme ad altri oggetti (ami, piombini da reti, un coltello, resti di una cesta di vimini) che costituivano l’attrezzatura da pesca (instrumentum piscatorium) di un abitante di una villa rustica sita alla periferia meridionale di Pompei. |
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Casco osseo di pesce Elemento dello scheletro di un esemplare di una specie ittica, la Rondine di mare (Dactylopterus volitans L.), rinvenuto in un edificio di Pompei. |
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Roccia con molluschi Porzione di scoglio marino con datteri di mare (Lithophaga lithophaga L.) proveniente dal litorale pompeiano.
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Pittura parietale con Afrodite Pannello ad affresco con la raffigurazione di una divinità su una nave da trasporto. In basso era l’iscrizione in greco, ora scomparsa, che la denominava 'Afrodite protettrice'. Il dipinto proviene dalla cd. Casa di Lesbianus di Pompei. |
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Frammento di anfora fittile con garum Parte del corpo di un’anfora da trasporto con resti del contenuto: squame e lische di pesce, residuo solido del garum, la salsa ottenuta dalla macerazione di piccoli pesci, prodotta anche a Pompei ed utilizzata diffusamente nella cucina romana |
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Aghi di pino, pigne, pinoli Resti vegetali rinvenuti negli scavi della città di Ercolano e che attestano la presenza della specie Pinus pinea L. |
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Cestino in fibra vegetale Piccolo contenitore miniaturistico, dotato di coperchio, realizzato in giunco, rinvenuto in una domus di Pompei.
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La pianura |
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Zappa in ferro Strumento da lavoro per la sistemazione del terreno, rinvenuto in un edificio di Pompei. Nell’occhiello era inserito il manico in legno |
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Lapide marmorea Riutilizzata in una tomba della necropoli pompeiana di Porta Nocera, l’epigrafe ricorda Popidius Nicostratus, un agrimensore, come attestano gli strumenti raffigurati sulla sua lapide: la groma, le paline e il filo a piombo, di cui resta la matassa.
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La fascia collinare |
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Anfora vinaria Anfora fittile da trasporto, attribuibile al tipo Dressel 2-4, utilizzata per il trasporto di vino
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Anfora olearia Anfora fittile da trasporto, attribuibile al tipo Ostia LIX, utilizzata per il trasporto dell’olio.
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Anfora da frutta Anfora fittile da trasporto, attribuibile al tipo pompeiano Schoene IV. Nell’iscrizione dipinta sul collo viene nominato il suo contenuto: mal(a) cum(ana) ver(a), cioè vere mele cumane, oltre al peso ed alle iniziali P.C.Z., forse il nome del produttore.
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Olive Olive (Olea europaea L.) di cui resta il seme e parte della polpa, utilizzate come commestibile.
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Nocciolo di pesca Nocciolo di pesca rinvenuto in una domus di Pompei. Il reperto vegetale attesta la coltura nell’area vesuviana di questa specie botanica (Prunus persica (L.) Batsch), originaria della Persia, secondo le fonti antiche.
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I monti La sommità del Vesuvio era ricoperta di boschi, popolati da animali selvatici. La caccia e la raccolta di bacche, piante e funghi, oltre che il taglio della legna, erano le principali attività dell’uomo in tale area. |
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Gruppo di quattro dadi in osso Rinvenuti in un edificio di Pompei, un albergo, sono uno dei tanti oggetti che potevano essere realizzati con l’osso ed il corno derivanti dalla caccia. |
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Corna di cervo Palco di cervo, rinvenuto in una bottega di Pompei, ai piedi del bancone di vendita ed utilizzato probabilmente come trofeo.
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Tavoletta cerata |
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Roncola Roncola con la lama in ferro e manico in legno tuttora conservato, utilizzata per sfrondare rami e tronchi. Proviene dalla cd. Casa del Menandro di Pompei.
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Il verde urbano Nelle città vesuviane le case presentavano spazi verdi di varie dimensioni, piccoli orti, per piante officinali o grandi giardini, popolati di animali domestici e arredi marmorei |
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Pittura parietale con giardino Il pannello ad affresco riproduce lo schema di un giardino e testimonia l’attenzione degli antichi pompeiani per l’ ars topiaria. Proviene dal portico esterno del lato occidentale della cd. Villa Imperiale di Pompei ed è inquadrabile nel III Stile.
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Statuetta marmorea |
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Mangiatoia fittile Mangiatoia fittile per piccoli animali da cortile che popolavano i giardini pompeiani. |
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Calco di foglia Impronta rimasta sullo strato di cinerite compatta dell’eruzione del 79 d.C. di una foglia di un leccio (Quercus ilex L.). L’albero ornava il giardino di una villa stabiana. |
Colture e allevamenti |
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Glirarium |
Cesoie in ferro |
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Calco di maiale Calco in gesso realizzato su uno scheletro di maiale durante lo scavo della villa rustica in località Villa Regina a Boscoreale. Attesta l’allevamento di suini nelle fattorie vesuviane.
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Calco di cane Calco in gesso realizzato su uno scheletro di cane durante lo scavo della domus di Vesonius Primus a Pompei nell’Ottocento. Il cane conserva il collare con il quale era legato ad una catena, che gli impedì la fuga durante l’eruzione del 79 d.C.
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Falce in ferro Falce con lunga lama appuntita e manico ligneo ancora conservato. Era utilizzata per la mietitura e il taglio dell'erba.
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Pane carbonizzato |
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Macina manuale in pietra lavica |
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Fichi |
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Noci |
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Melagrane |
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Macina asinaria in pietra lavica |
La medicina Sono esposti reperti che documentano le pratiche mediche e farmacologiche dei pompeiani e per le quali erano utilizzate specie vegetali ed animali. |
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Manico di bisturi in bronzo |
Vaso in vetro |
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Profumi e cosmesi |
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Pettine in osso |
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Specchio in bronzo |
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Balsamario in vetro |
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Balsamario in vetro |
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Balsamario in vetro |
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Piante ed animali sacri Le piante e particolari animali erano utilizzati anche durante i riti religiosi |
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Cd. Vaso magico |
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Busto di bronzo |
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Specie tessili e tintorie Sono esposti campioni di tessuto e fibre di natura animale e vegetale, provenienti dagli scavi delle città vesuviane |
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Sandalo in sparto |