“Fuori le mura di Pompei, esiste un patrimonio che non ha uguali nel mondo: le ville di Stabia, Boscoreale, Torre Annunziata, la villa dei Misteri e quella di Diomede. Un valore inestimabile che con la Grande Pompei diventa parte integrante di un unico parco diffuso, di un vero e proprio paesaggio archeologico-culturale. - dichiara il Direttore Gabriel Zuchtriegel - I siti del territorio sono una specie di Pompei 2 in termini di potenzialità per la ricerca e la fruizione pubblica, ma al tempo stesso raccontano un aspetto complementare rispetto all'area urbana: l'agricoltura, la villeggiatura, i vigneti, i campi e le contrade tra Oplontis, Pompei e Stabia. Il servizio di navette, incluso nel biglietto di visita, è pensato per mettere tutti questi luoghi in comunicazione: come un aeroporto è un tutt'uno perché in ogni momento posso prendere la navetta da Terminal 1 a Terminal 4, senza studiare orari o acquistare un biglietto apposito, anche la Grande Pompei, da oggi può essere vissuta come un unico grande parco, che si estende tra mare, Vesuvio e Monti Lattari.
Quanto oggi presentiamo si iscrive in un più ampia strategia per lo sviluppo dell'area Unesco, di cui di recente è stata riconosciuta l’ampliamento della buffer zone e vuole essere anche un esempio di quello che potremo ancora fare usando bene i finanziamenti e lavorando in sinergia con gli altri enti e con il coordinamento del Ministero che sotto l'impulso del Ministro Sangiuliano pone grande attenzione al ruolo dei beni culturali per la sostenibilità e lo sviluppo dei territori.”