logo del Parco Archeologico di Pompei

Sala dedicata agli Scavi di Civita Giuliana

Con l'inaugurazione della Grande Pompei, nell'ottobre 2023, è stato riaperto l'Antiquarium di Boscoreale con una sala dedicata agli scavi in corso nella villa suburbana di Civita Giuliana, con il carro cerimoniale rinvenutovi nel 2021.

Allo scopo di far conoscere questa unica Grande Pompei, il Parco ha avviato un nuovo piano di fruizione, che prevede un’offerta di visita integrata tra i vari siti, differenziata per tariffe e durata di visita. 

Tutti i siti sono collegati attraverso un servizio navetta, Pompeii Artebus, già attivo ma che è stato implementato con ulteriori bus, per garantire la piena raggiungibilità e la conoscenza incrociata di ogni luogo. 

“Fuori le mura di Pompei, esiste un patrimonio che non ha uguali nel mondo: le ville di Stabia, Boscoreale, Torre Annunziata, la villa dei Misteri e quella di Diomede. Un valore inestimabile che con la Grande Pompei diventa parte integrante di un unico parco diffuso, di un vero e proprio paesaggio archeologico-culturale. - dichiara il Direttore Gabriel Zuchtriegel - I siti del territorio sono una specie di Pompei 2 in termini di potenzialità per la ricerca e la fruizione pubblica, ma al tempo stesso raccontano un aspetto complementare rispetto all'area urbana: l'agricoltura, la villeggiatura, i vigneti, i campi e le contrade tra Oplontis, Pompei e Stabia. Il servizio di navette, incluso nel biglietto di visita, è pensato per mettere tutti questi luoghi in comunicazione: come un aeroporto è un tutt'uno perché in ogni momento posso prendere la navetta da Terminal 1 a Terminal 4, senza studiare orari o acquistare un biglietto apposito, anche la Grande Pompei, da oggi può essere vissuta come un unico grande parco, che si estende tra mare, Vesuvio e Monti Lattari.  

Quanto oggi presentiamo si iscrive in un più ampia strategia per lo sviluppo dell'area Unesco, di cui di recente è stata riconosciuta l’ampliamento della buffer zone e vuole essere anche un esempio di quello che potremo ancora fare usando bene i finanziamenti e lavorando in sinergia con gli altri enti e con il coordinamento del Ministero che sotto l'impulso del Ministro Sangiuliano pone grande attenzione al ruolo dei beni culturali per la sostenibilità e lo sviluppo dei territori.”