La Grotta di San Biagio a Castellammare di Stabia

La grotta di San Biagio (NON VISITABILE), situata nella zona di Varano a Castellammare di Stabia, è un sito di grande interesse storico e archeologico. Nata probabilmente come cava di tufo in epoca romana, fu successivamente riutilizzata come necropoli cristiana. I ritrovamenti di tombe, lucerne con simboli religiosi e resti di pavimentazioni confermano la funzione sepolcrale del luogo. In origine, la grotta era dedicata ai martiri Giasone e Mauro, secondo fonti medievali. L’ambiente fu progressivamente trasformato in uno spazio di culto, forse legato alla venerazione di vescovi o santi locali, anche se la datazione precisa rimane incerta. Grazie allo studio dei graffiti, l’adattamento a oratorio cristiano si può collocare tra il V e il VI secolo. …leggi tutto

parco archeologico di pompei

"Alla Ricerca di Stabia"

Parco Archeologico di Pompei, Antiquarium. 31 Luglio 2018 - 9 Luglio 2019.   Un percorso di conoscenza della storia dell’antica Stabiae, attraverso le testimonianze lasciateci dai ritrovamenti dalla necropoli di Madonna delle Grazie, con le sue numerose sepolture e dal santuario extraurbano in località Privati connesso, come rivelano i reperti votivi rinvenuti, al mondo femminile, alla protezione della fertilità e delle nascite. …leggi tutto

parco archeologico di pompei

Secondo Complesso

Situata sul ciglio del pianoro di Varano la villa esplorata interamente nel 1762 dal Weber e nel 1775 dal La Vega, presenta oggi una superficie scavata di ca 1000 mq. L'indagine condotta sullo stesso sito a partire dal 1967 ha consentito di individuare il lato N del peristilio con portico su tre lati, e una serie di ambienti, tra cui un oecus, franati a valle per lo smottamento della collina. Dall …leggi tutto

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Villa San Marco

La Villa San Marco, così chiamata da un'antica cappella ivi costruita nella seconda metà del 1700, è una villa romana a carattere residenziale situata sul ciglio della collina, in splendida posizione panoramica.  Esplorata in epoca borbonica, tra il 1749 e il 1754, è stata riscavata sistematicamente tra il 1950 e il 1962. …leggi tutto

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Villa Arianna

La villa, così denominata per la grande pittura a soggetto mitologico rinvenuta sulla parete di fondo del triclinio, fu scavata quasi interamente tra il 1757 e il 1762, sotto la direzione dell'ingegnere svizzero Karl Weber. Lo scavo a quei tempi era condotto attraverso esplorazioni sotterranee che prevedevano solo il recupero degli oggetti e non anche l'indagine dell'intero contesto architettonico: pertanto, le suppellettili e gli affreschi meglio conservati venivano prelevati e inviati al Museo Borbonico presso il Palazzo Reale di Portici. …leggi tutto

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