15 settembre, Palestra Culturale a Pompei: “La democrazia greca tra mito e disincanto”
“PALESTRA CULTURALE”
15 settembre ore 19,00
Palestra Grande di Pompei
APPUNTAMENTO CON EVA CANTARELLA
con "La democrazia greca tra mito e disincanto”
nell’ambito de “Il Fantasma dell’antico. Dialoghi sulla tradizione classica”
Terzo appuntamento della rassegna “Palestra culturale“ agli scavi di Pompei il 15 settembre alle ore 19,00 nella suggestiva location della Palestra Grande.
L’iniziativa fa parte del programma Campania by Night, rassegna di eventi culturali e di spettacolo promossa dalla Regione Campania attraverso la Scabec, società regionale di valorizzazione dei beni culturali. Una vera e propria palestra culturale dove allenare la mente e lo spirito attraverso la bellezza e la storia di Pompei, ma anche attraverso incontri speciali con scrittori e artisti.
Questo nuovo incontro dedicato a “Il Fantasma dell’antico. Dialoghi sulla tradizione classica” a cura di Gennaro Carillo vede protagonista Eva Cantarella, tra le maggiori antichiste italiane, con un suo intervento sulla "La democrazia greca tra mito e disincanto".
Al termine dell’incontro sarà possibile effettuare una visita guidata alla mostra “Arte e sensualità nelle case di Pompei”, allestita all’interno di uno dei portici della Palestra Grande, curata dal Direttore Gabriel Zuchtriegel e dall'archeologa Maria Luisa Catoni, professoressa all'IMT Alti Studi Lucca, che spiega l'onnipresenza di immagini sensuali nella vita quotidiana della città antica.
“L’Atene classica fu la prima polis retta da una costituzione democratica. Tuttavia quello ateniese non fu un modello di democrazia. Almeno se attribuiamo a democrazia il significato attuale. - sottolinea Gennaro Cirillo - La parola stessa, demokratia, suona ambigua: non va intesa come sovranità di tutto il demo ma come supremazia politica della fazione popolare ai danni di quella oligarchica. O comunque è questo che ci consegnano le fonti più malevole. Peraltro, la libertà e l’uguaglianza democratiche presupponevano esclusioni severe dalla cittadinanza: i liberi e gli uguali, coloro ai quali spettava la partecipazione al governo della polis, erano davvero pochi. Fra loro non c’erano le donne. E uno dei fondamenti inconfessabili della democrazia era la schiavitù. Oltre a un eros per l’espansione imperialistica dissimulato dietro una retorica dell’esportazione della democrazia che ha fatto proseliti anche tra i nostri contemporanei.”
Eva Cantarella è tra le maggiori antichiste italiane. Ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è global professor alla New York University Law School. Ha insegnato in molte Università e istituzioni italiane e straniere. Nel 2001 è stata nominata motu proprio “Grand’Ufficiale della Repubblica” dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. È autrice di numerosissime opere, molte delle quali sono state tradotte in diverse lingue straniere. Tra queste, “Il ritorno della vendetta”, Milano 2007; “L’amore è un dio”, Milano 2010; “Sopporta, cuore. La scelta di Ulisse”, Bari 2010; “I supplizi capitali in Grecia e a Roma”, Milano 2014; “Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico”, Milano 2015; “Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico”, Milano 2016; “Come uccidere il padre, Genitori e figli da Roma a oggi”, Milano 2017; “Gli inganni di Pandora”, Milano 2019; “Sparta e Atene. Autoritarismo e democrazia” 2021.
Gennaro Carillo, curatore del progetto di questa sezione della rassegna è professore ordinario di Storia del pensiero politico nel Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove insegna anche Storia della filosofia e Filosofia teoretica. Al Dipartimento di Architettura della Federico II insegna Filosofie della polis. Ha scritto su Vico, i tragici e i comici greci, la storiografia antica, Antifonte, Platone, Balzac, Simone Weil, oltre a occuparsi da tempo delle riscritture moderne e contemporanee del mito di Diana e Atteone. Condirettore artistico di Salerno Letteratura,è il curatore de Gli Ozi di Ercole al Parco Archeologico di Ercolano e di Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell’antico al MANN di Napoli.
L’ingresso all'evento e la visita alla mostra “Arte e sensualità nelle case di Pompei” è gratuito, fino ad esaurimento posti. Prenotazione consigliata su www.ticketone.it (costo prenotazione 1,50 €, effettuando l'acquisto di un biglietto gratuito).
Per info su tutti gli appuntamenti:
Ufficio informazioni Pompei +39 081 8575347
www.pompeiisites.org
www.scabec.it