Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell’immaginario occidentale
Venerdì 10 maggio alle ore 17.30, presso Villa d’Este a Tivoli, è stata inaugurata un’esposizione dedicata alla duplice valenza del femminile nell’immaginario occidentale, dal titolo Eva vs Eva, La duplice valenza del femminile nell’immaginario occidentale (Villa d’Este / Santuario di Ercole Vincitore, 10 maggio – 1 novembre 2019), organizzata in collaborazione tra l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este - Villae, il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico di Pompei.
Curatori della mostra sono: Andrea Bruciati, Massimo Osanna e Daniela Porro.
Lo spirito ambivalente della donna – da rassicurante simbolo della maternità ad ambigua forza della natura – connota e caratterizza l’intera iniziativa. L’apparente dicotomia insita nell’idea progettuale si esplica in due percorsi distinti, complementari e contigui, coinvolgendo due sedi delle Villae: il piano nobile di Villa d’Este e l’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore.
Dalle forme classiche alle suggestioni del contemporaneo, in una continua eco narrativa, la mostra intende restituire spessore e poliedricità a figure femminili che la storia, l’immaginario collettivo e l’interpretazione hanno appiattito in un ruolo o in uno stereotipo.
“Questo complesso progetto, articolato attorno alla fascinazione della figura femminile, è sostenuto - dichiara il direttore delle Villae, Andrea Bruciati - dalla collaborazione con eccellenze della realtà museale nazionale, quali il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico di Pompei. La volontà è generare nuove connessioni ed esperienze di conoscenza, attraverso un racconto polifonico e composito, che si snoda, con molteplici suggestioni trasversali, dai primordi dell’umanità sino alla rivoluzione di genere del XX secolo.”
“La mostra - prosegue Daniela Porro, direttrice del Museo Nazionale Romano - consente di cogliere i molteplici e diversi aspetti dell’universo femminile, al di là degli stereotipi, attraverso figure mitiche ed evocative quali la saggia Penelope, l’indomabile Medea, le ammalianti Sirene e poi Livia, Agrippina, Giulia Domna, eccezionali protagoniste della storia imperiale romana.”
“L’esposizione, voluta e curata dal mio predecessore, Massimo Osanna - conclude Alfonsina Russo, Direttore ad interim del Parco Archeologico di Pompei - contribuisce al racconto del fascino e della forza generatrice che contraddistinguono la sfera femminile, molto ben rappresentata dai rinvenimenti pompeiani, in specie nella sua dimensione quotidiana.”
È quindi possibile ammirare, riuniti in unico percorso narrativo, capolavori del Museo Nazionale Romano, del Parco Archeologico di Pompei e di Villa Adriana, ma anche di numerosi altri enti, istituzioni e prestatori privati che generosamente hanno contribuito alla costruzione di un progetto dalla regia immaginifica e corale.
Alla mostra è pertanto annesso un piccolo centro bibliografico e documentario dedicato alla donna e alla condizione femminile nella storia, realizzato presso la sede del Santuario di Ercole Vincitore grazie alla collaborazione con l’Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta e con la Biblioteca Comunale di Tivoli.
L’intera organizzazione è curata dal CET – Centro Europeo Turismo Cultura e Spettacolo e ha il sostegno della Regione Lazio, Lazio Crea e di Intesa San Paolo.
La guida dell’esposizione e il catalogo, curato da Andrea Bruciati, Massimo Osanna e Daniela Porro, sono editi da Gangemi.
Informazioni
www.villaadriana.beniculturali.it
Biglietto (con accesso ai siti), fatte salve le gratuità di legge per l’ingresso ai monumenti:
Villa d'Este € 13.00
Santuario di Ercole Vincitore € 5,00