“Su il sipario! Cantiere in Scena”: Venerdì 2 luglio si alza il sipario sul cantiere di restauro della Villa di Diomede
Venerdì 2 luglio si alza il sipario sul cantiere di restauro della Villa di Diomede, lo scenografico complesso residenziale posto lungo la via dei Sepolcri, presso la necropoli di Porta Ercolano. Tra i primissimi edifici scavati nel sito di Pompei, tra il 1771 e il 1775, è uno dei monumenti più descritti e rappresentati dai viaggiatori del Grand Tour. Oggetto di un lungo e articolato progetto di ricerca, il complesso, attualmente in fase di restauro, il 2 luglio sarà aperto al pubblico, che potrà visitarne gli ambienti più rappresentativi e assistere agli interventi in corso.
Dalle ore 10,30 alle ore 15,30 i visitatori potranno accedere per la visita al cantiere, accompagnati dai tecnici e restauratori. La durata della visita, per massimo 5 visitatori alla volta, sarà di circa 15 minuti. Non è necessaria prenotazione. Ingresso: via dei Sepolcri.
I lavori e i restauri in corso rientrano nell’Intervento Grande Progetto Pompei I – Restauro dell’area della necropoli di porta Ercolano e sono diretti dall’arch. Annamaria Mauro; il Responsabile Unico del Procedimento è l’ing. Armando Santamaria. Le imprese esecutrici sono la De Marco S.r.l. di Bari e la Lithos S.r.l. di Venezia.
“L’evento dal titolo "Su il sipario! Cantiere in Scena" si inserisce in un filone di iniziative ispirate al concetto di Archeologia Pubblica promosse dal PAP in collaborazione con gli operatori economici, nel caso specifico la De Marco S.r.l. di Bari e Lithos S.r.l. di Venezia, che avevano proposto la loro partecipazione in sede di gara come miglioria. – dichiara il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel - Una buona pratica che può rappresentare un modello per i futuri cantieri del Parco così come di ogni sito archeologico. Pompei è un luogo vivo anche grazie alle ricerche e ai lavori di restauro che continuano ed è nostro obiettivo rendere il pubblico sempre più partecipe di queste attività, proseguendo così l’approccio inclusivo alla fruizione sviluppato nell’ambito del Grande Progetto Pompei sotto la direzione di Massimo Osanna, che ringraziamo per l a presenza a questo evento.”
Alle ore 16,30 sarà presentato, in anteprima, il libro The Villa of Diomedes: The making of a Roman villa in Pompeii, in cui confluiscono i dati dei recenti studi e ricerche condotti da un team internazionale e multidisciplinare, coordinato da Helene Dessales (École normale supérieure, AOROC, UMR 8546, PSL Research University).
Interverranno: Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei, Gabriel Zuchtriegel Direttore del Parco archeologico di Pompei, Annamaria Mauro, Direttore dei lavori, Claude Pouzadoux, Direttrice del Centre Jean Bérard, Priscilla Munzi Direttrice aggiunta del Centre Jean Bérard, Hélène Dessales Coordinatrice del progetto di ricerca (ENS, AOROC) e curatrice del libro, Elvira Boglione e Pasquale de Marco Rappresentanti delle imprese esecutrici.
Avviato nel 2012, il programma di studi multidisciplinare ha ripercorso l’evoluzione dell’edificio, dalla materiale costruzione della villa romana agli interventi di età moderna e contemporanea.
I vari cantieri antichi che ne hanno scandito la vita fino all’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. sono stati individuati e modellati, così come i restauri che l’hanno trasformata dalla fine del XVIII secolo ai nostri giorni. Nell’ambito di tale ricerca, diverse competenze sono state integrate: storia degli scavi e dei restauri, archeologia della costruzione, database, sistema informativo geografico, geofisica, ingegneria strutturale, informatica e modellazione 3D. I trentatré contributi riuniti riflettono i vari punti di vista incrociati sull'intera costruzione di questa villa singolare.
Curatrice del volume, Hélène Dessales è docente di archeologia all'École normale supérieure (Parigi). Il suo lavoro si concentra sull'architettura e le tecniche di costruzione nel periodo romano, in particolare sul sito di Pompei. Il libro riunisce i contributi di altri ventisette specialisti francesi e italiani: Clotilde Boust, Mathilde Carrive, Julien Cavero, Guilhem Chapelin, Arnaud Coutelas, Rita Deiana, Marco Di Ludovico, Giuseppina De Martino, Julien Dubouloz, Ambre d’Harcourt, Éloïse Letellier-Taillefer, Filippo Lorenzoni, Anne Maigret, Gaetano Manfredi, Frédérique Marchand-Beaulieu, Annamaria Mauro, Andrea Milanese, Claudio Modena, Florence Monier, Alban-Brice Pimpaud, Jean Ponce, Andrea Prota, Enzo Rizzo, Amedeo Rossi, Alfonso Santoriello, Agnès Tricoche e Maria Rosa Valluzzi. Con la prefazione di Claude Pouzadoux, Massimo Osanna e Stéphane Verger. Coordinamento editoriale di Magali Cullin-Mingaud.Il libro è una coedizione del laboratorio AOROC e del Centre Jean Bérard presso l’editore Hermann, Parigi.