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Raccolta E-Journal 2023

Editoriale

Il primo volume delle Notizie degli Scavi di Antichità uscì nel 1876, grazie soprattutto a un archeologo e manager della cultura con una grande visione: Felice Barnabei. Nato nel 1842 nel piccolo borgo di Castelli in provincia di Teramo, nel 1875 diventa il segretario del Direttore Generale dei musei e degli scavi, Giuseppe Fiorelli, al quale succederà nel 1896. Nel decennio precedente, dal 1865 al 1875, mentre Fiorelli dirigeva gli scavi di Pompei, Barnabei aveva insegnato latino e greco presso il Convitto Nazionale di Napoli: un’occasione per il giovane studioso di occuparsi anche dell’archeologia delle città vesuviane e non solo. La finalità di Notizie degli Scavi, rivista annuale pubblicata dall’Accademia dei Lincei, è semplice ma avrà un grande seguito, che continua fino ai giorni nostri: pubblicare tempestivamente i risultati delle indagini archeologiche in corso su suolo italiano, mese per mese, regione per regione.

Il valore di tale iniziativa è inestimabile: chi è del settore sa quanto preziosa sia la rassegna annuale di nuove scoperte, e quanto ci mancherebbe oggi in termini di conoscenza e dati se l’idea di Barnabei non fosse divenuta realtà. Un periodico, con la possibilità della soscrizione, all’epoca era il mezzo più rapido e più efficace per diffondere le novità nelle biblioteche di università e studiosi in tutta l’Europa e oltre. Era l’internet di allora. Perciò, portare avanti la visione di Barnabei e Fiorelli oggi vuol dire usare la rete per diffondere tempestivamente e in formato digitale i dati che continuamente emergono dagli scavi e dalle ricerche in corso a Pompei e nel territorio circostante.

È con questo obiettivo che nel 2023 il Parco Archeologico di Pompei ha fondato l’E-Journal degli Scavi di Pompei, a seguito di un confronto con il Consiglio Scientifico dell’ente. Il titolo è un voluto omaggio al “Giornale degli Scavi di Pompei” di Fiorelli. Con la fondazione della rivista online si è voluto aggiungere una base scientifica alla divulgazione mediatica di nuove scoperte, avvenute sia nell’ambito di interventi seguiti dal Parco sia nel corso di progetti di università italiane e straniere. Una divulgazione che corrisponde a un’esigenza giusta di trasparenza e informazione della comunità, che finanzia con fondi pubblici e con i biglietti d’ingresso il proseguimento delle ricerche. Da maggio 2023, la diffusione delle importanti novità archeologiche è sempre accompagnata dalla messa in rete di un primo inquadramento scientifico dei dati emersi sul nostro E-Journal. In tal modo, il Parco Archeologico di Pompei si è allineato con le best practices della ricerca scientifica, dove è uso annunciare nuove scoperte contestualmente alla pubblicazione in rivista accreditata e sottoposta a controllo di qualità.
Il comitato scientifico dell’E-Journal degli Scavi di Pompei, presieduto dal direttore del parco pro tempore, è composto dai funzionari archeologi, architetti, antropologi, restauratori e ingegneri del sito. Ciò non solo è una garanzia della qualità scientifica pluridisciplinare dei contributi, ma vuole essere anche un segnale: i musei e i parchi archeologici, da statuto ministeriale, hanno tra i loro compiti anche quello della ricerca. Coinvolgere i funzionari nella gestione della rivista è un tentativo di dare corpo a questa missione dei nostri enti e di valorizzare le competenze all’interno dell’amministrazione. Ovviamente questo non significa una chiusura verso il mondo dell’università, che anzi speriamo di avere sempre al nostro fianco nella realizzazione di una prassi archeologica all’altezza della società del XXI secolo: l’E-Journal per noi vuol dire archeologia trasparente, democratica, condivisa e accessibile per tutti e su tutti i livelli in tempi brevi.
Ringraziamo tutti i funzionari del Parco Archeologico di Pompei, i collaboratori che ci hanno supportati in questa nuova impresa, i Professori che ci hanno sostenuti e consigliati mettendo a disposizione la loro esperienza. Ringraziamo inoltre l’Ufficio Stampa del Parco, e tutti coloro che, moralmente e fattivamente, hanno contribuito alla nascita dell’E-Journal.

Valeria Amoretti, Giuseppe Scarpati, Gabriel Zuchtriegel

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