Ubicata alla fine della Via di Mercurio, la Casa di Apollo risale nel suo impianto attuale all’ultimo periodo di vita della città, quando l’abitazione si estese fino all’estremità settentrionale dell’insula per poter realizzare il peculiare giardino articolato su due livelli. È questa la parte più rilevante della domus, occupata da una fontana marmorea e da un triclinio estivo, affiancato da un cubicolo riccamente decorato. Le pareti esterne di quest’ultimo sono infatti impreziosite da un rivestimento in calcare a finta roccia, ad imitazione di una grotta, e da tre mosaici a soggetto mitologico realizzati in conchiglie e paste vitree colorate, mentre le pareti interne sono affrescate con scene legate alla mitologia apollinea che hanno dato il nome alla casa.

L’intervento consiste in opere di scavo archeologico, di restauro degli apparati decorativi, di consolidamento delle strutture murarie e di manutenzione straordinaria delle coperture.