Questa casa è stata aperta per la prima volta al pubblico nel 2016, dopo gli imponenti lavori di messa in sicurezza della Regio VIII.
La casa è stata esplorata in gran parte durante la dominazione francese (1798-1815), e deve il suo nome alla regina Carolina Murat; il nome fu poi cambiato in Casa di Adonide, alla ripresa degli scavi da parte dei Borbone. Conserva traccia degli ambienti al piano superiore e un ampio giardino, in fondo al quale una piccola struttura a forma di tempietto con raffinatissimi affreschi accoglieva una statua di Diana mentre una base in marmo sosteneva un ritratto.
Data di scavo: 1809, 1812, 1818, 1826 e 1839.