(Insula 1, civico 20) La casa si apre scenograficamente su Via dell'Abbondanza al di sopra di un  podio altom1,50, accessibile tramite due rampe poste all'estremità. La pianta e alcuni elementi decorativi dell'abitazione, ispirati ai palazzi di ascendenza ellenistica, costituiscono un'eccezione nel panorama abitativo della città.

Il settore anteriore della casa si organizza attorno ad un atrio corinzio, scandito da 16 colonne doriche in tufo, intorno al quale si dispongono ambienti residenziali. Ai lati dell’atrio, si distingue una coppia di stanze affrontate, due alae che presentano sul fronte due eleganti colonne.Nell’ala destra si colloca un larario, un sacello dedicato,da due liberti della casa, ai Lari e al Genio del loro padrone, di cui è riportato il nome nell’iscrizione dedicatoria: Marcus.

Dunque, la casa è attribuita a Marcus Epidius Rufus il cui nome compare anche su di un sigillo bronzeo rinvenuto nell’abitazione.

La parte posteriore della casa è interamente occupata da un grande giardino, situato ad una quota più alta, dove in epoca imperiale fu aggiunto un portico in laterizio.

Data di scavo: 1858-59, 1866, 1995-96