Il Tempio del Genius Augusti fu eretto per volere di Mamia, menzionata in un’iscrizione quale sacerdotessa di Cerere e del Genio di Augusto. La costruzione di questo tempio in età augustea seguì il medesimo progetto architettonico dell’adiacente Portico della Concordia Augusta, come è suggerito dalla decorazione marmorea della facciata – oggi visibile solo nella parte inferiore – dai motivi a nicchia, e dall'altare rinnovato ed in parte completato dopo il terremoto del 62 d.C.

Il tempio comprendeva un piccolo cortile, un altare e un tempietto a quattro colonne su alto podio, accessibile dai due lati. La splendida decorazione in marmo con motivi floreali popolati da una ricca fauna oggi visibile all'ingresso del Portico della Concordia di Eumachia, era probabilmente pertinente all'ingresso di questo tempio.

Il fregio era stato realizzato prendendo come modello l’Ara Pacis di Roma.

Data di scavo: 1817.