L’informazione è un diritto. In un periodo di intensa attività di scavo, con una quantità e un’estensione delle indagini stratigrafiche nei depositi del 79 d.C. mai raggiunte dai tempi delle grandi campagne di Maiuri nel dopoguerra, il Parco Archeologico di Pompei ha deciso di puntare sulla massima trasparenza e condivisione dei dati scientifici che emergono quotidianamente nei cantieri, che nella maggior parte dei casi, sono stati progettati per esigenze di messa in sicurezza, restauro e recupero di scavi clandestini (Civita Giuliana, villa dei Misteri).

Agli articoli pubblicati sul nostro E-Journal, si aggiunge così il Bollettino degli Scavi di Pompei: pubblichiamo qui brevi schede sugli interventi in corso, perché sentiamo il dovere di informare il pubblico e la comunità scientifica in maniera tempestiva sulle novità, anche prima della conclusione degli interventi, i quali, a causa della notevole complessità del patrimonio vesuviano, spesso richiedono tempi lunghi, articolandosi in diverse fasi.
I nostri progetti sono finanziati con i proventi dei biglietti d’ingresso del Parco, con fondi nazionali e comunitari e con il sostegno di donatori e sponsor.
Quest’anno, la legge di bilancio prevede un apposito stanziamento per una campagna di scavi a Pompei e in altri parchi archeologici nazionali. Ringraziamo tutti coloro che ci sostengono in forma diretta o indiretta, sperando di fare cosa gradita nell’offrire qui e sugli altri canali del Parco un aggiornamento delle attività in corso.
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Insula Meridionalis di Pompei – Bollettino 2024 n. 02

Il progetto di messa in sicurezza, consolidamento e restauro dell’Insula Meridionalis è stato avviato nel suo settore occidentale, interessando la fascia compresa tra il Tempio di Venere ed il complesso delle cd. terme del Sarno. Questo settore è caratterizzato da spazi occupati da edifici pubblici e privati, che si sviluppano a partire dall’area urbana a ridosso della viabilità interna e si espandono ben oltre il circuito murario, inglobandolo e sfruttandolo come base d’appoggio per il nuovo fronte degli edifici. Gli edifici, pertanto, si sviluppano su più livelli, con collegamenti verticali realizzati tramite rampe o scalinate. …leggi tutto

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Insula Meridionalis di Pompei - Bollettino 2024 n. 01

Le pendici occidentali e meridionali del pianoro che, sopraelevato di circa 30-40 metri sulla pianura alluvionale del fiume Sarno, ospita l’insediamento di Pompei almeno dal VII sec. a.C., rappresentano con la loro estensione e i loro edifici disposti su più livelli una vera e propria, enorme, stratigrafia verticale che racconta tutte le fasi della storia del sito: dall’orlo del banco lavico modificato da attività estrattive della paleofalesia modellata dal moto ondoso di epoca preistorica agli insediamenti sporadici dell’Età del Ferro, alle cinte murarie costruite direttamente sull’orlo lavico; dalle imponenti sostruzioni edificate per reggere le aree di culto alla sommità del pianoro alla costruzione dei complessi termali e dei magazzini e granai e fino alle case su pendici (Hanghauser) che, occupando progressivamente l’area murata defunzionalizzata, si dispongono lungo il fronte delle Insulae per sfruttare scenograficamente il dislivello affacciato sul golfo di Napoli e sulla vallata del Sarno. …leggi tutto

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Casa di Leda – Bollettino 2024 n. 01

Casa di Leda: dai lavori di messa in sicurezza e restauro emergono altri ambienti e due nuove domus. La Casa di Leda (V, 6, 12) è attualmente oggetto di attività di scavo e restauro finalizzate alla risoluzione delle problematiche di conservazione degli apparati decorativi e allestimento di un nuovo sistema di coperture di protezione e alla valorizzazione e apertura al pubblico della domus. Il cantiere in corso sta completando lo scavo degli ambienti già noti dal 2018, tra cui quello con affresco di Leda e il cigno, e ancora parzialmente sepolti con l’arretramento della scarpata di confine tra la città scavata e quella non scavata, mettendo in luce ulteriori vani, in parte collegabili a due nuove domus, poste rispettivamente a Nord e Sud. …leggi tutto

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Villa dei Misteri - Bollettino 2024 n. 01

Pompei, dopo l’abbattimento della casa abusiva sopra villa dei Misteri, Procura e Parco procedono con indagini: emergono cunicoli di tombaroli e resti di un altro complesso, finora sconosciuto.  Nuove indagini stratigrafiche del Parco Archeologico in collaborazione con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in funzione di un protocollo d’intesa per il contrasto alle attività di scavo clandestino, hanno portato alla luce un pezzo del muro perimetrale Nord della villa, di cui un settore era rimasto inesplorato dopo gli scavi sistematici degli anni 1929-31. …leggi tutto

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Civita Giuliana - Bollettino 2024 n. 01

La villa di Civita Giuliana: emerge un ambiente rappresentativo alle spalle del quartiere rustico, fortemente compromesso dagli scavi clandestini precedenti al 2017 Le indagini nel sito di Civita Giuliana sono attualmente concentrate nel settore nord- orientale del quartiere servile della villa, dove lo scavo in corso sta mettendo progressivamente in luce la presenza di nuovi corpi di fabbrica, che facevano parte della grande villa indagata sin dal 2017 in base a un protocollo d’intesa tra la Procura della Repubblica di Torre Annunziata e il Parco Archeologico di Pompei. Precedentemente, la villa era stata oggetto di un saccheggio sistematico da parte di scavatori clandestini, che operavano tramite un sistema di gallerie sotterranee e che nel frattempo sono stati condannati in primo grado. …leggi tutto

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