Riapre Via del Vesuvio con la casa di “Leda e il Cigno”, dai nuovi scavi e le “Terme Centrali” per la prima volta visibili al pubblico
Due importanti inaugurazioni per Pompei, oggi, lunedì 25 novembre, con la riapertura di via del Vesuvio, al termine degli interventi di messa in sicurezza dei fronti di scavo che stanno interessando i 3 km di perimetro che costeggia l’area non scavata dell’antica città, nell'ambito del Grande Progetto Pompei.
La restituzione alla fruizione della strada e degli edifici che vi si affacciano, permetterà al pubblico di ammirare, per la prima volta la domus di Leda e il cigno rinvenuta nel corso degli scavi alla Regio V e, a seguito dei recenti restauri, il complesso delle Terme Centrali, mai finora accessibile. Riapre al pubblico anche la Casa degli Amorini Dorati al termine degli interventi di manutenzione. Gli straordinari ritrovamenti frutto dei nuovi scavi, tra cui quello della vasta area del “cuneo” - posto tra la casa delle Nozze d’argento e il vicolo di Marco Lucrezio Frontone - sono stati raccontati nel loro aspetto storico scientifico, ma anche più romantico legato all'emozione delle scoperte stesse, nel libro del Direttore del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna, che ne ha curato gli scavi. Nel corso della mattinata il libro "Pompei. Il tempo ritrovato. Le nuove scoperte” (Rizzoli Editore) è stato presentato in anteprima alla stampa. Il volume sarà in distribuzione nelle librerie dal 26 novembre.
“Pompei. Il tempo ritrovato. Le nuove scoperte” di Massimo Osanna - Rizzoli
Il racconto dei recenti scavi attraverso lo sguardo del Direttore del Parco Archeologico