"L'impronta del dolore". Le vittime di Civita Giuliana: gli ultimi calchi di Pompei
“E’ impossibile vedere quelle tre sformate figure, e non sentirsi commosso. Sono morti da diciotto secoli, ma sono creature umane che si vedono nella loro agonia. Lì non è arte, non è imitazione; ma sono le loro ossa, le reliquie della loro carne e de’ loro panni mescolati col gesso: è il dolore della morte che riacquista corpo e figura... Finora si è scoverto templi, case ed altri oggetti che int …leggi tutto